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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Taurianova, il Comune nega la fermata davanti casa dello scuolabus ad un bambino diversamente abile

Taurianova, il Comune nega la fermata davanti casa dello scuolabus ad un bambino diversamente abile

Salvatore, portatore di handicap dalla nascita, non avrebbe diritto alla fermata del pullmino scolastico davanti alla propria abitazione. La motivazione? Il mezzo è nuovo e percorrendo la strada rovinata che porta alla casa del ragazzo, potrebbe rovinarsi. I genitori sporgono denuncia

di TERESA COSMANO

Taurianova, il Comune nega la fermata davanti casa dello scuolabus ad un bambino diversamente abile

Salvatore, portatore di handicap dalla nascita, non avrebbe diritto alla fermata del pullmino scolastico davanti alla propria abitazione. La motivazione? Il mezzo è nuovo e percorrendo la strada rovinata che porta alla casa del ragazzo, potrebbe rovinarsi. I genitori sporgono denuncia

 

di Teresa Cosmano

 

 

Salvatore è un ragazzo, 14enne, di Taurianova, la cui unica “colpa”, è quella di essere portatore di handicap. Condizione che, il più delle volte, autorizza le istituzioni a negare quelli che sono i diritti primari. Raccontando la storia di Salvatore, vogliamo racco0ntare oggi una storia di diritti negati. Salvatore frequenta l’istituto comprensivo Monteleone Pascoli, che raggiunge tutti i giorni, utilizzando il pullmino messo a disposizione degli alunni dal Comune. Fin qui tutto normale, se non fosse che, a partire da quest’anno, il diritto di Salvatore, essendo diversamente abile, di vedersi prelevare dallo scuolabus direttamente dalla propria abitazione, gli sia stato negato. Recatasi in comune per avere spiegazioni, la mamma di Salvatore, Immacolata Greco, si è sentita rispondere dal dirigente comunale del settore preposto al servizio trasporto, che il mezzo è nuovo e potrebbe rovinarsi percorrendo ogni giorno quella strada sterrata (il bambino vive nella zona periferica di Taurianova, praticamente in campagna) che porta a casa di Salvatore. Da premettere che tale servizio, solo fino allo scorso anno, era un diritto di Salvatore, non dimenticando che per lo stesso, i genitori del ragazzo pagano una retta, nonostante ne siano esenti, per via della disabilità del figlio. Pertanto la signora Greco, si ritrova ogni giorno a dover accompagnare il figlio a piedi, portandolo in braccio, fino alla fermata dello scuolabus, che dista dalla propria abitazione oltre 700 metri, compiendo un grave sforzo fisico e con il rischio di far male al bambino, proprio come è successo ieri mattina, quando nel percorrere la suddetta strada, un cane, sbucato all’improvviso dalle siepi, ha fatto spaventare Salvatore, che divincolandosi, è caduto rovinosamente a terra. Quest’episodio, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, ha spinto i genitori di Salvatore a sporgere regolare denuncia, risoluti più che mai a combattere per vie legali, con la speranza di vedere tutelati i diritti del proprio figlio. Gli stessi hanno quindi già dato mandato all’avvocato Pietro Barrese, che li assisterà nella loro battaglia dinanzi all’Autorità giudiziaria.