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Taurianova, i cittadini rispondono bene alla raccolta differenziata

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Il 65% della popolazione la effettua. A quasi due mesi dall’avvio i Commissari tracciano il bilancio

di TERESA COSMANO

Taurianova, i cittadini rispondono bene alla raccolta differenziata

Il 65% della popolazione la effettua. A quasi due mesi dall’avvio i Commissari tracciano il bilancio

 

di Teresa Cosmano

 

 

Rispondono bene i cittadini di Taurianova alla raccolta differenziata. A quasi due mesi dall’avvio, i segnali che arrivano sono incoraggianti. A tracciare un primo bilancio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, i commissari Aldo Lombardo e Giuseppina Supino e il responsabile del settore tecnico, nonché autore del progetto di raccolta differenziata Giuseppe Cardona, i quali proprio stamattina hanno indetto una conferenza stampa. I commissari si sono detti soddisfatti dei risultati raggiunti in così poco tempo. «Ci siamo insediati il 10 luglio dello scorso anno – hanno spiegato i commissari e appena arrivati abbiamo trovato una situazione pessima. I cassonetti erano stracolmi e la raccolta frammentaria. I rifiuti accumulati per via degli intoppi alla discarica di Pianopoli e all’inceneritore di Gioia Tauro non ci hanno permesso di partire subito con la raccolta differenziata, ma ad aprile abbiamo insistito e la Regione ci ha dato una mano. Con uno sforzo notevole e la convinzione di dover cominciare – hanno continuato –, con l’impegno dell’architetto Cardona, del comandante dei vigili Bernava e dell’Avr che si è aggiudicata la gara, siamo così partiti con la raccolta spinta porta a porta. La rimozione di tutti i cassonetti in città e le campagne promozionali ci hanno portato ad ottenere grossi risultati, che ci permetteranno di raccogliere ottimi frutti nel tempo, con una notevole riduzione dei costi per i cittadini». La parola è quindi passata a Cardona, il quale ha ripercorso tutto l’iter che ha portato il Comune ad avviare definitivamente il sistema di raccolta differenziata, già cominciato nel 2012 per un semestre e poi interrotto. «Il mio impegno per questo servizio parte dal 2010 – ha sottolineato – quando sono stati pubblicati i bandi che permettevano ai Comuni di ottenere contributi per progetti di raccolta differenziata. Così ho preparato il progetto che ci ha permesso di ottenere due finanziamenti, di 420.000 euro il primo e di 160.000 il secondo. Nel 2012 abbiamo avviato la raccolta porta a porta limitata a una parte della città per un semestre e creato l’isola ecologica. Questo avvio ci ha fatto ottenere ottimi risultati, tant’è che ci siamo piazzati al terzo posto nella provincia di Reggio Calabria. Poi però, a causa della carenza nella raccolta dei rifiuti, non certamente imputabile al Comune ma al disagio in cui versava tutta la Calabria, con conseguente blocco degli impianti, non ci ha permesso di continuare con il servizio. Superato il periodo buio, abbiamo così pubblicato un bando per individuare una ditta che si occupasse della raccolta differenziata, ma la gara è andata deserta. Nonostante questo intoppo – ha affermato Cardona – non ci siamo dati per vinti e abbiamo preparato un secondo capitolato con la Suap e ha così vinto l’Avr con sede a Roma. Il contratto è stato sottoscritto a dicembre, e il 24 marzo c’è stata la consegna effettiva del servizio. Dopo il primo periodo di distribuzione del kit e l’inaugurazione il 6 aprile dell’isola ecologica, il 12 maggio nelle frazioni e il 14 maggio in città, si è dato l’avvio alla raccolta con l’eliminazione di tutti i cassonetti». Il responsabile del settore tecnico ha spiegato che «i primi giorni sono stati duri, però a fronte delle iniziali difficoltà fisiologiche, già nel primo mese abbiamo ottenuto il 65% di risposta e ridotto del 25% i rifiuti prodotti con notevole riduzione dei costi di raccolta. Nel triennio speriamo di arrivare all’80-90%. I cittadini inoltre sfruttano bene l’isola ecologica. Il territorio è stato coperto al 90%, pertanto il servizio è ancora in progress e ovviamente non abbiamo ancora raggiunto l’eccellenza. Purtroppo però – ha concluso – una minima percentuale ancora continua a non effettuare la raccolta e a sporcare la città con conferimenti anomali. A ciò tenteremo di porre fine adottando un provvedimento di un sindaco della Sicilia. Se il bilancio ce lo permetterà e se i Commissari saranno d’accordo, posizioneremo delle telecamere nei punti a rischio e schiafferemo su internet e sui social network le foto con il volto oscurato, degli incivili che buttano per strada l’immondizia».