Taurianova, elezioni comunali, liste presentate, l’acqua ancora bolle…e la montagna è lontana

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Di Giuseppe Larosa

Allo scoccare di un mezzogiorno (di fuoco) di sabato 22 agosto, sono scaduti i termini per la presentazione delle liste per le elezioni comunali del 20 e 21 settembre, dove si “celebrerà” la sfida tra i quattro contendenti alla carica di sindaco di Taurianova e la conseguente composizione del nuovo (si fa per dire) Consiglio Comunale.
Gli aspiranti (che aspirano) sono quattro, Fabio Scionti, Roy Biasi, Daniele Prestileo e Filippo Speranza. Mentre i candidati al consiglio comunale sono 177 spalmati su ogni coalizione comprendente in totale 12 liste. Di gran lunga inferiore rispetto alle elezioni scorse del novembre 2015 quando a contendersi la carica di sindaco c’erano 5 candidati (uno in più), ma le liste erano 19 per un totale di 283 candidati.
Tra i quattro sindaci c’è l’ex sindaco uscente Fabio Scionti, sfiduciato più di un anno prima dalla scadenza naturale del mandato da un gruppo di consiglieri comunali, dove tra questi facevano parte alcuni due dei candidati attuali alla carica di sindaco, Daniele Prestileo ex maggioranza e Roy Biasi (sconfitto al ballottaggio alle scorse elezioni proprio da Scionti).
Scionti si presenta con due liste per espressa volontà dello stesso, il Partito Democratico e il Comitato Civico Scionti Sindaco, nella coalizione denominata “Taurianova Futura”. Dopo l’esperienza della volta scorsa, il candidato del centrosinistra ha perso dei pezzi importanti sia in termini di liste che di candidati. Ricordiamo che la volta scorsa era andato al ballottaggio con 3.578 voti, vinse il ballottaggio e di quella squadra gli è rimasto ben poco tra mosse non azzeccate e “flagelli procustiani”, al suo fianco gli sono rimasti tra i consiglieri uscenti, candidati nelle sue liste, l’ex presidente del Consiglio Comunale Fausto Siclari, l’ex vicesindaco Raffaella Ferraro, l’ex assessore Luigi Mamone e tra i consiglieri uscenti, Mesa Gerace e Rosalba Ascone, ma conquista Mina Raso che da ex assessore in quota Nino Caridi come contropartita del suo ingresso in maggioranza, poi dimissionaria, è candidata con l’ex sindaco. Non sono più del gioco, Romeo, Patrizio, De Marco e Forestieri.
L’altro ex sindaco (per ben tre volte), Roy Biasi (per l’ennesima volta) si candida ad una competizione elettorale stavolta per guidare la città con tre liste, Lega, Cultura e Identità e Taurianova La città al Centro.
Biasi è il candidato (stavolta “innamorato”) della Lega che non ha voluto nessuna alleanza con il resto del centrodestra, ha preferito correre da solo con il simbolo del Carroccio e due liste civiche. Nel 2015 perse il ballottaggio con Fabio Scionti per una manciata di voti, dopo aver preso quasi 3.700 voti al primo turno. Tra i suoi fedelissimi figurano l’ex consigliere comunale Raffaele Scarfò candidato nella Lega (quest’ultimo è anche ordinatore cittadino del Carroccio), la scora volta candidato con “Cultura e Identità” risultando uno dei migliori eletti in termini di voti, poi c’è Angela Crea (figlia d’arte di Ninì), la volta scorsa era candidata con il centrosinistra nella lista “Impresa Calabria”. La lista “Cultura e Identità” è completamente diversa rispetto alla volta scorsa, nella terza lista civica “Taurianova Città al Centro”, c’è il ritorno della pecorella smarrita Nino Caridi, che nei fatti è il fautore della lista stessa. Dopo essere stato eletto con gli “Innamorati di Taurianova” di Biasi nel 2015 e poi due anni dopo “saltato” a supporto della maggioranza Scionti avendo come contropartita un assessore e la delega alla manutenzione (compresa di selfie), rientra con Roy Biasi in maniera anche eclatante. Qualche giorno fa era stato nominato segretario particolare del gruppo di Forza Italia alla Regione con capogruppo Giovanni Arruzzolo, suo politico di riferimento da alcuni anni e fedelissimo dello stesso, oggi si presenta alle elezioni comunali con una coalizione avversaria a Forza Italia, preferendo la linea leghista di Biasi. Si dice, ma ancora non abbiamo conferme ufficiali che per tale scelta sia stato defenestrato dal gruppo regionale azzurro. In ogni caso nella sua lista ci sono volti noti, tra i quali Maria Fedele (designata dal Caridi a sostituire Mina Raso la scorsa consiliatura, ma senza successo), la volta scorsa era candidata nella lista “Cultura e Identità” ed era risultata la prima dei non eletti. Ritroviamo l’ex presidente della Pro Loco Francesco Bellantonio, la volta scorsa candidato nella lista “San Martino Unito” insieme a Salvatore Siclari, suo collega di lista della volta scorsa.
In merito alla coalizione di Roy Biasi, ieri è stato diramato un comunicato in cui veniva riportato che in caso di vittoria Nino Caridi sarà il nuovo vicesindaco.
Daniele Prestileo con “RiparTiamo Taurianova” si candida con il resto del centrodestra (orfano della Lega), quindi con Forza Italia, Fratelli d’Italia e Unione Democratici di Centro, insieme alla Lega per l’Italia di Michele Gullace (il quale è anche coordinatore nazionale) ed una lista civica “MDR” dell’ex due volte assessore dell’ex sindaco Mimmo Romeo, Rocco Coluccio.
L’ex consigliere comunale eletto la volta scorsa tra le file del Partito Democratico, subentrato in un secondo tempo in Consiglio Comunale per delle dimissioni, fu uno degli artefici ex maggioranza a sfiduciare Fabio Scionti, con un altro ex maggioranza che oggi sono alleati ed è il commissario cittadino di Fratelli d’Italia Filippo Lazzaro, la volta scorsa candidato nella lista di centrosinistra “Impresa Calabria”, oggi nel partito della Meloni.
Ci sono diversi candidati i quali la volta scorsa erano candidati nella coalizione degli “Innamorati”, Forza Italia ha come capolista l’attuale presidente della Pro Loco Nello Stranges ed altre ricandidature della volta scorsa che hanno deciso di ritentare la scalata per lo scranno comunale.
Filippo Lazzaro è il capolista di Fratelli d’Italia, eletto la scorsa volta nella maggioranza Scionti con “Impresa Calabria” fu uno dei dissidenti che prima lasciò la maggioranza per poi apporre la firma della sfiducia concorrendo alla fine anticipata di Scionti come sindaco. Michele Gullace è il capolista della “Lega per l’Italia, la volta scorsa era uno dei sei candidati alla carica di sindaco poi c’è l’Udc orfano di Salvatore Leva, in quanto non vi è traccia nelle candidature ed ha come capolista l’ex consigliere comunale Maria Teresa Perri ex “Innamorata” in quota Biasi la scorsa consiliatura, oggi in veste di avversaria. Ed infine, una vecchia conoscenza della politica come Rocco Coluccio che si ripresenta dopo un periodo in sordina, rispolverando l’Mdr che gli diede fortuna in tempi passati quando per ben due volte vinse le elezioni con Mimmo Romeo, divenendo due volte assessore comunale. Oggi ci riprova con Daniele Prestileo.
E infine il quarto candidato, Filippo Speranza, due liste in suo sostegno, “Orgoglio Sud” e “Taurianova per te” con la coalizione che prende il nome di “Rinnovamento con Filippo Speranza Sindaco”. La volta scorsa Speranza era candidato con la lista “Ricostruire Taurianova” con la coalizione capeggiata da Cettina Nicolosi. Oggi si ripresenta in veste di candidato a sindaco anche se per qualche giorno si vociferava una possibile alleanza con Fabio Scionti, ma dopo diversi incontri la fumata è stata sempre nera.
La costante principale di questa tornata elettorale è stato il tatticisimo, un bluff (dilettantistico da asilo nido), specie quando si millantavano miriade di liste e di utopici candidati a sindaco, poi finite nel pantano. C’è stata da parte di tutti una seria difficoltà a chiudere le liste, ovvero a riempirle checché ne dicano il contrario. Molti nomi noti, ma tanti sconosciuti. Le urne del 23 settembre mattina, ci diranno il reale peso dei candidati. Il voto della due giorni elettorale è fondamentale per il futuro di questo paese in un contesto dove la forza democratica è padrona, quella del voto. Il potere del voto stabilito per Costituzione, ecco, siccome Taurianova si è nuovamente rinvigorita la sera fortunatamente nonostante la paura della pandemia, e siccome un grande poeta russo scrisse che la “bellezza salverà il mondo”, saremmo lieti e con il cuore pieno di gioia se quella bellezza oggi rappresentata dalla freschezza giovanile, tra un cocktail e un drink quasi all’alba, ci fosse il pensiero che in quella matita che anche loro hanno diritto di utilizzarla, lo facessero coinvolti dalle idee di rinnovamento e di protezione verso la propria città con dovizia di pensiero, amore, lealtà, votando facendoci sentire orgogliosi di essere taurianovesi. Partendo dai giovani si conquistano le idee, riappropriatevi del vostro (e di quel che resta del nostro) futuro!