Dopo aver assistito sia al taglio degli alberi che all’indignazione della collettività taurianovese, chiedendo noi stessi con un pezzo il perché di quest’azione così drastica sul Viale della Pace. Abbiamo contattato sia il Commissario Prefettizio dott.ssa Antonia Surace che il responsabile dell’ufficio tecnico arch. Antonino Bernava ed abbiamo avuto le risposte che chiedevamo.
Il problema degli alberi (tigli) è antico ed è figlio negli anni, a causa di molte proteste avvenute presso gli uffici comunali, ufficio tecnico e sindaco perché alcuni bambini erano caduti inciampando in quei fusti che oramai avevano “annullato” il marciapiede stesso. Proteste perpetuate sia da parte del personale scolastico che dai cittadini in quanto si lamentavano della pericolosità degli alberi per svariati motivi, tra i quali, vista l’età ultradecennale degli alberi avevano divelto i marciapiedi rendendoli pericolosi e causa di cadute da parte dei bambini che frequentano le scuole adiacenti, sia d’estate che d’inverno quando cadono le foglie e la pericolosità si accentua. Ma soprattutto ci dicono dagli uffici che gli alberi non garantivano l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il taglio degli alberi sul Viale della Pace rientra nel progetto globale delle opere di urbanizzazione sia del centro che delle frazioni e in questo caso con il rifacimento dei marciapiedi. Ovvero, i tigli sono stati tagliati per poter iniziare i lavori e quindi rendere sicuri i marciapiedi sia ai bambini che agli adulti. Ovviamente, come ci hanno garantito dal Comune, dopo il rifacimento dei marciapiedi saranno impiantati nuovi alberi.
(GiLar)