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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Taurianova, Don Leonardo Manuli diventa Dottore Proprio oggi ha discusso la tesi dottorale all’Università Pontificia Salesiana in Roma dal titolo: “Chiesa, giovani e ‘ndrangheta in Calabria”

Taurianova, Don Leonardo Manuli diventa Dottore Proprio oggi ha discusso la tesi dottorale all’Università Pontificia Salesiana in Roma dal titolo: “Chiesa, giovani e ‘ndrangheta in Calabria”
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Oggi, Vincenzo Leonardo Manuli ha difeso la tesi dottorale presso l’Università Pontificia Salesiana in Roma, dal titolo: “Chiesa, giovani e ‘ndrangheta in Calabria”. La dissertazione è avvenuta davanti alla commissione accademica – retta dalla società salesiana di don Bosco- composta dai docenti della stessa a partire dal presidente prof. Francesco Casella e dai proff. Aimable Musoni, Fernando Sayahadas, e Rossano Sala, – quest’ultimo relatore della tesi dottorale di Manuli-.

Il dottorando ha esposto con intelligente padronanza la complessità dell’argomento nella vivace interdisciplinarietà, rispondendo anche alle domande che gli sono state rivolte dai docenti. Alla presenza dei suoi familiari, degli amici, dei colleghi universitari e del vescovo Francesco Milito, che hanno assistito alla dissertazione dottorale, il Manuli ha spiegato che la ricerca per la sua attualità e complessità è una novità per la chiesa calabrese e la società. Il rigoroso metodo scientifico e di ricerca con cui è stato affrontato il lavoro, con uno sguardo multidisciplinare, prevede a giorni, anche la pubblicazione di questa “fatica” intellettuale e spirituale, per far conoscere ad un pubblico più vasto e aprire un dibattito sull’impegno della chiesa nella pastorale e nella società. Si è consapevoli della difficile sfida che la “cultura” e l’organizzazione criminale della ‘ndrangheta pone a noi tutti e che oggi interessa tutta l’Italia. C’è da dire che Manuli, nostro conterraneo, appassionato nella ricerca seria ed accademica, dopo aver conseguito la laurea in Economia Bancaria, non ha smesso di darsi alla frequentazione del mondo accademico ed ha ambiziosamente proseguito gli studi anche dopo essere stato ordinato prete.

Certo è che un tabù in Calabria si va man mano sdoganando anche dentro la Chiesa, dove tuttavia non occorre soltanto parlare, ma connettere alle parole, ai documenti e agli studi i fatti, cioè i gesti, la profezia, o per meglio usare una parola biblica la “parresìa”, di parlare e vivere in maniera limpida, per essere testimoni autorevoli e autentici. Il Manuli nel suo lavoro aiuta a “pensare”, sottolinea rimarcando che una nuova mentalità e una nuova cultura possono essere quella risposta sovversiva e carica di speranza contro le tante ingiustizie e per risanare eticamente e culturalmente un territorio come quello calabrese che ha bisogno di aprire vie nuove e inedite, lontano dalla retorica pontificale di chi cerca un po’ di notorietà, perché la società possa scrollarsi dei pesi e di quella rassegnazione, figlie del vittimismo e della pigrizia. Non è così semplice, anche se come capita sovente il rischio è il silenzio a cui si è esposti.

L’augurio è che le idee nuove camminino con uomini e donne nuovi, a partire dalla conversione del cuore, senza interessi partigiani, lottando contro ingiustizie e contro quella corruzione spirituale che uccide le migliori risorse. Si è coscienti che per essere profeti occorre andare controcorrente, non cedere e non adeguarsi a quel “sistema” che mira a spezzare progetti di rinascita nella società civile, istituzionale ed ecclesiale.

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Infiniti auguri per il talento, l’impegno e la dedizione messi per ottenere il Dottorato e tanti auguri per il compleanno. (Maria Concetta – Feroleto della Chiesa)