Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Taurianova, oggi ci sarà (purtroppo) quell’ultimo saluto a Chiara Fava La bara arriverà alle 11 nella Chiesa di Maria SS. delle Grazie, dove alle 15.30 ci sarà il rito funebre

Taurianova, oggi ci sarà (purtroppo) quell’ultimo saluto a Chiara Fava La bara arriverà alle 11 nella Chiesa di Maria SS. delle Grazie, dove alle 15.30 ci sarà il rito funebre
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

La morte è l’inconcepibile disegno dell’esistenza, quell’attimo che cogliendoci di sorpresa ci toglie la certezza di ogni condizione esistenziale, divenendo essa stessa certezza e dolore.
Domenica sera una giovane vita è stata spezzata da un destino balordo e “ubriaco”, in un attimo sono crollate certezze e speranze di una ragazza piena di vita e con essa l’estate che aveva addosso. Un sorriso contagioso, una primavera di fiori cosparsi tra quelle labbra, spento da un attimo che non doveva esserci, proprio lì, in quella maledetta strada. Il tempo è stato crudelmente implacabile e non ha guardato in faccia a nessuno. Quando il tempo insieme al destino diventano dei giocatori avidi, prevalgono su tutto vincendo ogni partita anche la più drammatica, senza guardare in faccia a nessuno e senza nemmeno barare.
“L’ora della partenza” è arrivata anche per Chiara. Domani alle 11 ci sarà una gelida bara che contiene una spenta estate che non riscalderà più l’anima. Dentro una chiesa per ricevere quell’estremo saluto (alle 15.30), circondata dal calore della sua famiglia ancora incredula perché ignari nella profondità della loro mente, cos’è successo. Quella disgrazia che ha strappato una vita portandosela via come un treno con un’unica stazione e senza più fermate.
Noi non siamo nulla, l’esistenza a volte è il tempo di un battito di ciglia.
“Dentro le nuvole di fumo nel mondo fatto di città”, Taurianova si ferma e piange quella giovane vita spezzata che niente e nessuno riuscirà mai a comporre né a comprendere la crudeltà di ciò che poteva essere ma non potrà più essere. La fine del giorno di Chiara sarà rinchiusa dentro una bara, il resto sarà solo memoria, ricordi e amore e dentro quel “giorno chiassoso che tace dinanzi al silenzio delle stelle”.
“La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto, sento i tuoi passi esistere come io esisto. La terra è fatta di cielo. Non ha nido la menzogna. Mai nessuno s’è smarrito. Tutto è verità e passaggio”.