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TAURIANOVA (RC), SABATO 05 OTTOBRE 2024

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Taurianova: Consiglio Comunale agostano con un solo punto, ma tanti “spunti” e qualche “spunto subliminale” tra gli “spunti” approfonditi Tra taluni occhi fissi sui cellulari, immobile "orbi di tanto spiro", preliminari interessanti (anche nelle risposte), ma soprattutto, quale “manina” invia le note stampa dei meloniani taurianovesi, su altre scrivanie, in esterna e perché?

Taurianova: Consiglio Comunale agostano con un solo punto, ma tanti “spunti” e qualche “spunto subliminale” tra gli “spunti” approfonditi Tra taluni occhi fissi sui cellulari, immobile "orbi di tanto spiro", preliminari interessanti (anche nelle risposte), ma soprattutto, quale “manina” invia le note stampa dei meloniani taurianovesi, su altre scrivanie, in esterna e perché?

| Il 23, Ago 2024

Di GiLar

Un altro Consiglio Comunale estivo a Taurianova, apparentemente tranquillo in quanto all’Ordine del Giorno viene trattato un unico punto da discutere, ossia l’approvazione schema di convenzione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria per la concessione di locali scolastici dell’ISS “Gemelli Careri di Taurianova in uso alla scuola media “N. Contestabile”.
Un Consiglio Comunale che si porta dietro delle polemiche scaturite dagli attacchi che il gruppo di Fratelli d’Italia con Lazzaro e Prestileo, attraverso note ufficiali avevano indirizzato contro il vicesindaco Caridi e l’assessore alla cultura Fedele, il primo in merito ad alcuni “dubbi” affidamenti diretti, mentre per l’altra hanno scritto di un presunto fallimento della “Capitale Italiana del Libro”, sia in merito alla scarsa partecipazione che ai soldi spesi molto presto, il contributo che spetta alla “Capitale” di 500 mila euro.
Il dibattito poi è proseguito a colpi di social, con chi accusava di ledere la sfera privata, e chi controbatteva che finché si ricopre un incarico pubblico si è soggetti a critiche, smentendo gli attacchi personali e con ironia, in questo Prestileo, ribatteva che se non si voleva essere criticati “si sta a casa a fare l’uncinetto”, scatenando “l’ira” delle “Uncinettine” che stanno diventando parte integrante della città, li vedi ovunque, in ogni dove. Nei fatti non c’è stata nessuna nota ufficiale di replica alle “accuse” mosse dal gruppo meloniano se non qualche post social, più o meno serio, subliminale (come al solito), anche perché il duo meloniano non l’ha detto esplicitamente ma hanno lasciato intendere un “passo indietro”, ovvero le dimissioni da assessore. Ovviamente il tutto è caduto nel vuoto, ma in merito a “simpatie” sulla “Cultura”, da nostre “fonti accreditate”, la minoranza non è da sola in merito alla “simpatia” della delegata alla cultura, ma anche da una bella fetta della maggioranza, ma alle parole devono sempre corrispondere i fatti, altrimenti… certo è che il sindaco Biasi dovrà mettere in campo tutta la sua esperienza per difendere i suoi delegati in Giunta, specie quella alla Cultura, costruendo una muraglia di protezione che non sia però fatta all’uncinetto.
Questo più o meno è il sunto di quanto è accaduto nei giorni di forte calura estiva.

(N.d.R. Consentiteci un “fuori onda” che non c’entra nulla con la politica né con l’argomento in questione, ma che riguarda una situazione abominevole, esecrabile e soprattutto vomitevole accaduta in città. Ovvero sono ritornati i “vigliacchi” dei volantini anonimi perché da giorni circola un volantino indegno e vergognoso che lede la dignità e l’intimo degli amministratori comunali, una roba che crea forte imbarazzo, ma soprattutto una severa condanna contro questi miserabili ignavi che utilizzano l’anonimato per attaccare personalmente chiunque, non capendo che dietro a delle persone ci sono anche famiglie, figli, etc. Questa forma becera e indicibile non è altro che figlia di una sottocultura vergognosa, peggiore di un cancro in metastasi e che va condannato e punita con pene esemplari, e che ci auguriamo che gli autori, banditi con la penna e vigliacchi camuffati, vengono assicurati alla giustizia perché nessuno, ripetiamo, nessuno ha il diritto di insultare, invadere e calunniare le persone, tutte le persone).

Il Consiglio Comunale inizia con 3 assenti e 14 presenti, si inizia con i preliminari dove prende la parola immediatamente il capogruppo dem Marafioti che parla del servizio idrico in merito alla sofferenza che la popolazione sulla carenza dell’acqua, chiedendo quali interventi intende prendere il sindaco, oltre a segnalare la transenna nei pressi della Via San Giovanni dei Rossi, “in quanto risulta invisibile la sera”. Chiedendo inoltre se “questo Comune vuole fare degli investimenti rapidi per l’utilizzo, mettendo brevemente in buone condizioni il campo sportivo”.
Subito dopo prende la parola il consigliere Prestileo (FdI), interrogando il sindaco in merito a delle informazioni sulla “Lottizzazione Ganini” a che punto sta. Stranges (FI), invece chiede la questione di asfaltatura di alcune strade e la sistemazione della traversa di “Via Canoro” in quanto ancora risulta sterrata.
Lazzaro (FdI), “Colgo l’occasione in quanto c’è la presenza del vicesindaco, in quanto si prende l’abitudine di non rispondere alle interrogazioni” e chiede come mai, Caridi ribatte dicendo che “la delega ai lavori pubblici ce l’ha il sindaco e che lo stesso aveva risposto, tramite gli uffici. In quanto è una risposta che già aveva avuto”. Lazzaro controbatte dicendo che la domanda non era quella, ma che riguardavano la delega all’ambiente, in merito all’estirpazione di alcuni alberi di ulivo. Si apre un dibattito nel chiedere di mettere agli atti ciò che si dice e Lazzaro dichiara se c’era un’autorizzazione sull’estirpazione degli alberi e che l’ufficio tecnico aveva scritto che non “c’è stata nessuna autorizzazione”. Lazzaro rimarca, “Questi alberi che fine hanno fatto?”.
Lazzaro rimarca anche che la stessa questione di “non risposta” si era verificata nell’affidamento diretto delle piante. Lazzaro poi parla dell’ex via Toscanini, “quando il sindaco l’ha elogiato in merito all’affidamento dei lavori… ed ho notato la reazione del vicesindaco in merito alla sua reazione…”. Lazzaro parla di un accesso agli atti e che a breve sarà fatta l’ennesima interrogazione. Infine Lazzaro afferma che “da inizio legislatura che gli strumenti che ci vengono riconosciuti sono come uno stimolo per riconoscere anche degli errori ed erano finalizzati per lo stimolo della correzione politica. E che negli “ultimi tempi i comunicati stampa sono arrivati nelle scrivanie di persone che non fanno parte di questo civico consesso, però avete creato un precedente, da un lato un mancato rispetto politico nei nostri confronti e queste cose non vanno bene. Se questi comunicati sono serviti per ottenere qualcosa, avete fatto cilecca e che sortiranno degli effetti che noi volevamo evitare (…), lo dico a malincuore ma questa cosa non andava fatta e presto riveleremo la persona che ha fatto questa cosa, e lo dico con dispiacere”.
È la volta dell’ex sindaco Scionti e “la cosa che mi piacerebbe sapere sia dal sindaco che dal vicesindaco, la questione dei rifiuti. E che sono tornato ad approfondire la questione, menzionando il trasferimento del servizio alla ditta Muraca. Quello che non capisco sono passati due anni e che ancora la Muraca è ancora in prorogatio. E si chiede come mai vige questa situazione, parlando di affidamento diretto”. E prosegue, “Se questa cosa induce a fare determinate cose perché dipende da me. Non è un indirizzo politico ma un coltello per andare avanti, in quanto viene dato in prorogatio e non viene fatto un bando”. E Scionti dichiara che qyesta situazione non gli sta più bene, “però deve essere una ditta titolata a farlo (…)”, poi si rivolge al consigliere assente Gallo parlando dei finanziamenti ricevuti quand’era sindaco, “Ma che la bravura non era prendere finanziamenti perché te le regalano, la bravura è nel fare le opere e non c’è un’opera pubblica finita da quest’Amministrazione (…) quando c’eravamo noi abbiamo concluso ben quattro opere”.

Il sindaco Biasi prende la parola rispondendo Marafioti in merito al campo sportivo “stiamo completando la progettazione e abbiamo deciso di fare un intervento, visto che non ci sono bandi veri e propri come quelli del Pnrr sulle strutture sportive non ce ne sono stati”, e si è deciso di prendere una direzione valutata con molta serietà e dopo consigli da esperti, si è deciso di puntare sul Campo di San Martino invece del vecchio campo sportivo e quindi avere la possibilità di omologarlo per le Serie D, visto che quello di San Martino potrebbe essere omologato alla Serie C e per tali valori si è ricorso per il finanziamento al Credito Sportivo. Scionti interviene che il campo di San Martino non ha nessun progetto presentato al Genio Civile “e che andrebbe demolito e ricostruito”, ma Biasi ribatte che appena il progetto sarà pronto, verrà approvato e poi inviato al Credito Sportivo.
Biasi parla del servizio idrico affermando che se non fosse per il pozzo messo in funzione vista la siccità attuale saremmo a secco. E che stiamo avendo difficoltà come altri comuni anche montani che non hanno sorgenti, ma abbiamo difficoltà al 10% e che riguarda le zone alte della città. Biasi dichiara che c’è in programma di dismettere la sorgente di Vitarito e quindi attivare solamente i pozzi. E che per fare delle riparazioni importanti causati da un fulmine, si è dovuto ricorrere alla Cassa Depositi e Prestiti e che alcuni ritardi sono dovuti per alcuni cambi di metodologia di quest’ultima.
Sulla lottizzazione Ganini, ci sono delle problematiche causate dai proprietari tramite gli avvocati in quanto potrebbero turbare la tranquillità per il rumore delle moto e si sta valutando un’altra zona più defilata. Rispondendo a Stranges Biasi afferma che le strade sono state progettate e che si attendono i finanziamenti appena escono i primi bandi utili.
Biasi rispondendo a Scionti suoi rifiuti e si tratta di una gara di tipo europeo affidata alla centrale della città metropolitana e la gara è ferma perché la responsabile si è rotta la gamba e si attende l’esito della gara dalla Città Metropolitana. Biasi parla che i finanziamenti che stanno portando a termine sono della gestione commissariale e che loro hanno iniziato diversi lavori finanziati e che a breve saranno completati. Biasi parla di finanziamenti per i cimiteri “un bel po’ di soldini” e ancora altri, così come a breve dovrebbero iniziare i lavori sulla Via Circonvallazione e conclude chiude affermando che “carne al fuoco c’è”.
Si vota il punto all’Ordine del Giorno, ovvero l’approvazione dello schema, con l’intervento di disappunto dell’ex sindaco Scionti sul fatto che non sarebbe contento di mettere uno studente di scuola media diverse, in quanto stiamo parlando di ragazzi di 18 anni con bambini di 10 anni. L’assessore Crea dice che hanno previsto entrate separate.
Scionti poi parla di una mancata convenzione tra le scuole che non c’è, in quanto si sta trasferendo dei ragazzi “con delle responsabilità con differenze di età enormi e metterli insieme non è positivo, pur dichiarandosi non contrari però si aspettava che si arrivasse con un finanziamento o progetto approvato anche in materia di agibilità e chiede perché occorre farla adesso questa cosa e non rimandarla dopo aver ottenuto un finanziamento? In quanto non si guarda al benessere dei bambini”.
Prende la parola anche Prestileo che sta sulla stessa lunghezza d’onda di Scionti, e chiede se tra le due scuole c’è l’agibilità.
Anche Stranges si chiede il perché di questa urgenza, e l’assessore Crea (che risponde “non perché sonmo una docente e va a scuola”), afferma che questa soluzione non partirà entro questo anno scolastico.
Interviene Biasi per mettere un po’ di ordine al dibattito sullo schema, nei fatti afferma che si va a risparmiare come spesa e poi non vede una “paura di promiscuità” tra alcuni di grande differenza di età.
Dopo un ambio dibattito pedagogico, tecnico, psicologico finanche alla caduta di rami all’interno della Villa Comunale (sic!), il punto passa e viene approvato con 10 voti a favore e 4 astenuti.
Cari saluti…

Ps. Fuori Onda 2. “Ma come si fa a stare oltre un’ora con un consiglio comunale in corso, invece di stare attenti ai lavori, con gli occhi su un cellulare?”. Mi è arrivato un messaggio WhatsApp da un consigliere di maggioranza all’indirizzo di un assessore comunale che non ha tolto gli occhi dal telefonino per tutta la durata del Consiglio. Solo per diritto di cronaca e allargamento di braccia.