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Taurianova, cattura Giuseppe Zappia, il legale, “Giuseppe Zappia non si nascondeva da nessuna parte”

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Riceviamo e pubblichiamo quanto scritto dall’avv. Daniele Bertaggia, legale di Giuseppe Zappia

Spettabile Dr. Longo, nella sua qualità di Direttore responsabile della testata giornalistica in oggetto, e nella mia qualità di difensore di fiducia del Sig. Zappia Giuseppe, vi comunico quanto segue.
Rilevo che in data odierna appare in home page un articolo corredato da video del seguente tenore:

Orbene, la notizia è, per come è stata scritta, veritiera nei fatti ma falsa nell’esposizione.

I) Giuseppe Zappia non è né è mai stato latitante e non si nascondeva da nessuna parte: “ Latitante è colui che si sottrae volontariamente all’esecuzione di un mandato o di un ordine di cattura, di arresto o di carcerazione.” Questa è la lingua italiana. Lo Zappia non si stava sottraendo a nessun ordine di carcerazione ma, al contrario, dovendo scontare un residuo di pena detentiva irrogatagli dal Tribunale francese nel 2021, di cui era perfettamente a conoscenza, stava attendendo serenamente la notifica dell’ordine di carcerazione europeo, in piena volontà e consapevolezza.

II) Giuseppe Zappia non si nascondeva da nessuna parte, ma viveva e dimorava, come ha sempre fatto, presso la sua abitazione unitamente alla moglie ed ai figli, (avendo addirittura fatto la richiesta in Comune per ottenere la residenza ivi) ove attendeva il momento dell’arresto, ed ha sempre vissuto alla luce del sole a Taurianova, visto e conosciuto da tutti, dai Carabinieri in primis.

III) Posso comprendere la volontà di fornire notizie “sensazionali”, ma bisogna vagliare le stesse con la normale diligenza, soprattutto da lei in qualità di giornalista. Non so da chi sia partita l’iniziativa di definire latitante lo Zappia, ma ciò non corrisponde al vero ed alla realtà dei fatti, si è trattato di una normale esecuzione di un M.A.E., mandato d’arresto europeo, dato il fatto che lo Zappia non si nascondeva da nessuna parte ma viveva, ripeto, alla luce del sole con moglie e figli, come si evidenzierà presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. Da notare che lo Zappia, avvisato dell’arrivo dei Carabinieri, si è recato spontaneamente presso la sua residenza ove gli stessi lo attendevano.

IV) Ciò posto la prego di fornire adeguato riscontro a quanto scritto, al fine di riportare il tutto ad una luce di realtà: se ogni banale esecuzione di un arresto fosse la cattura di un latitante i giornali non parlerebbero d’altro.

Cordialità

Daniele Bertaggia – Avvocato Cassazionista