Taurianova “Capitale italiana del libro 2024”. Il Sottosegretario alla Cultura Bergonzoni (Lega), “La scelta più rilevante è legato al valore del riscatto di un territorio sulla criminalità” Al Comune saranno destinati fino a 500mila euro, da investire nella realizzazione del progetto dalla durata annuale, con l'obiettivo di generare un processo di crescita culturale e sociale di forte impatto sul territorio
Il traguardo di Taurianova, un piccolo Comune di poco più di 15mila abitanti in provincia di Reggio Calabria scelto come “Capitale italiana del libro del 2024”, primeggiando sulle altre città finaliste come Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito per un progetto che trionfa grazie al suo potenziale impatto sociale, in una realtà cittadina in cui c’è grande necessità di riqualificazione culturale. La città di Genova, vincitrice del 2023, cede così lo scettro al comune calabrese della Piana di Gioia Tauro.
“Il progetto di Taurianova è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante”, spiega la giuria, che si è espressa all’unanimità in favore della proposta progettuale di Taurianova. La giuria ricordiamo era composta dal presidente della commissione Pierfranco Bruni coadiuvato da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi. La giuria ha anche sottolineato che la scelta “è stata fatta in particolare sulla base dell’impatto sociale della proposta progettuale relativa a un territorio che ha una straordinaria necessità di sostegno dal punto di vista culturale”.
Al Comune di Taurianova saranno destinati fino a 500 mila euro, da investire nella realizzazione del progetto dalla durata annuale, con l’obiettivo di generare un processo di crescita culturale e sociale di forte impatto sul territorio. La sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, sul sito del Ministero della Cultura ha affermato che, “La scelta ricaduta su Taurianova da parte della Giuria ha di sicuro più fattori di merito, ma il più rilevante non può che essere quello legato al valore del riscatto di un territorio sulla criminalità. La cultura come imbattibile strumento per la diffusione della legalità e per il rilancio sociale ed economico delle comunità, un supporto fondamentale in mano alle amministrazioni e ai cittadini per spazzare via ogni forma di mafia”.
(GiLar)