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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 MARZO 2024

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Taurianova, assolto il cittadino gambiano che era stato arrestato per sequestro di persona e violenza sessuale Difeso dall'avvocato Alfredo Giovinazzo

Taurianova, assolto il cittadino gambiano che era stato arrestato per sequestro di persona e violenza sessuale Difeso dall'avvocato Alfredo Giovinazzo

Si è conclusa oggi l’attività processuale, relativa all’annosa vicenda che ha visto protagonista, suo malgrado, il Sig. Jallow Momodou, che il 18/04/2018 era stato arrestato in esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere, disposta con Ordinanza dal GIP presso il Tribunale Palmi, Dott. Minniti.

Lo stesso era chiamato a rispondere:

A) Del delitto di cui all’art. 605 c.p. Per aver privato della libertà personale STEWART Donna Louise impedendole, contro la sua volontà, di uscire da un’abitazione sita nei pressi della Stazione ferroviaria di Rosarno (via Carbonari), di utilizzare il suo telefono cellulare, monitorando – a tali fini- ogni spostamento della predetta fatto all’ interno dell’abitazione stessa.

Fatto commesso in Rosarno fino al 18.04.2018

B) Del delitto di cui agli artt. 81 cpv., 609bis co. 1, 609ter co. 1 n. 2, n. 4 e n. 5quater, 609septies co. 3 n. 2 e n. 4 c.p., Di cui all’ art. 572c.p., Perché, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, con violenza consistita nella forza e nell’ insidiosità e/o repentinità dell’azione che superavano in entrambe le circostanze la contraria volontà della persona offesa, costringeva la compagna STEWART Donna Louise a subire atti sessuali.

Segnatamente, all’ interno della camera da letto di un’abitazione sita nei pressi della Stazione ferroviaria di Rosarno, costringeva la predetta, in tre distinte occasioni e dopo averle fatto assumere sostanze stupefacenti e/o narcotiche, ad avere un rapporto sessuale.

Con l’ulteriore aggravante di aver commesso i fatti sopra descritti nei confronti di persona sottoposta a limitazione della libertà personale in conseguenza della condotta di cui al capo a).

Fatti commessi in Rosarno in nei primi giorni del mese di aprile 2018, il 14.04.2018, il 17.04.2018

Il Tribunale di Palmi, in Composizione Collegiale, presieduto dell’On.le Giudice Dott. Grillone, ha emesso nei confronti del predetto, sentenza di assoluzione ex art. 530 c.p.p., perché il fatto non sussiste.

La difesa del Sig. Momodou, sostenuta dall’ Avv. Alfredo Giovinazzo del Foro di Palmi, ha dimostrato, durante l’istruttoria dibattimentale, che la ricostruzione operata dagli inquirenti non era rispondente alla realtà dei fatti.

Il P.M. nel corso della requisitoria ha richiesto la condanna dell’imputato alla pena di anni 10 di reclusione, basandosi quasi esclusivamente sulle dichiarazioni rese dalla stessa persona offesa.

In realtà, la difesa nell’ arringa conclusiva ha eccepito che le dichiarazioni della persona offesa, rese alla polizia giudiziaria nel corso delle indagini ed acquisite al fascicolo dibattimentale, mediante lettura ex art.512 c.p.p., hanno rilevanza probatoria di carattere secondario, in quanto formatesi senza il contraddittorio delle parti. Ha, altresì, evidenziato che la Suprema Corte nella sentenza n. 43899 del 03.10.2018, sulla base di arresti della Corte di Strasburgo, ha elaborato il principio nomofilattico per cui

le dichiarazioni acquisite fuori del contraddittorio non possono essere poste a fondamento della condanna, essendo necessario inquadrarle in un più ampio mosaico probatorio, nel quale non assumano rilievo decisivo o preponderante.

A tal proposito, la difesa ha evidenziato che, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, non è emerso alcun riscontro oggettivo sterno, ovvero altri elementi probatori idonei a corroborare il narrato della persona offesa, venendo a mancare, pertanto, la dimostrazione, oltre ogni ragionevole dubbio, dell’effettiva commissione dei delitti da parte dell’imputato.

Nell’esaustiva e dettagliata discussione, l’Avv. Alfredo Giovinazzo ha evidenziato, in modo inconfutabile, la carenza di tutti gli elementi integranti le fattispecie incriminanti.