Taurianova, Antonello Luccisano (Api) analizza il lavoro svolto in un anno dall’Amministrazione Romeo
redazione | Il 06, Mag 2012
“Niente di concreto, solo atti intimidatori e clima di ostilità. Che si dimettano per il bene del paese”
di TERESA COSMANO
Taurianova, Antonello Luccisano (Api) analizza il lavoro svolto in un anno dall’Amministrazione Romeo
“Niente di concreto, solo atti intimidatori e clima di ostilità. Che si dimettano per il bene del paese”
di Teresa Cosmano
Antonello Luccisano, coordinatore cittadino del circolo Api di Taurianova, a quasi un anno dall’insediamento dell’Amministrazione comunale guidata da Domenico Romeo, facendosi portavoce del gruppo che rappresenta, ha voluto tracciare un’analisi di quello che è stato il lavoro svolto finora dagli amministratori. «Praticamente niente. In quasi 12 mesi di amministrazione Romeo – ha esordito Luccisano – possiamo assolutamente affermare di non aver ancora visto nulla di positivo e di concreto, ma solo atti intimidatori, un clima di spaventosa ostilità e la trasformazione della casa comunale in una sorta di “quartier generale”, dove vige la regola “io sono il sindaco e faccio ciò che voglio”. In questi mesi, essendo scettici fin dall’inizio sulla reale capacità di questa Amministrazione, abbiamo volutamente scelto di starcene zitti, per dar loro il tempo di poter dimostrare con i fatti che ci sbagliavamo, ma così non è stato. Oggi – continua – qualunque occhio attento e libero da pregiudizi, guardandosi intorno, non potrebbe fare a meno di notare lo stato di totale abbandono in cui versa il paese. Spazzatura, scarsa igiene, erbacce, strade dissestate solo per fare qualche esempio. Prima di andarsene i Commissari fecero asfaltare via Francesco Sofia Alessio, l’unica strada ad oggi percorribile senza dover fare lo slalom tra le buche, e l’Amministrazione non si è nemmeno preoccupata di disegnare la segnaletica orizzontale».
Sul tema delle strade, Luccisano suggerisce poi al primo cittadino, di non eseguire i lavori di rifacimento del manto stradale delle principali arterie cittadine, «qualora fosse in procinto di farne, nei mesi di luglio ed agosto, unico periodo in cui i commercianti hanno la possibilità di lavorare grazie al flusso turistico. Ma sono pronto a scommettere – ha ironizzato – che è proprio in quei mesi che avvierà i lavori». Il coordinatore di Api, nel suo sfogo, non ha dimenticato di accennare al Consiglio comunale, «il momento più alto di democrazia, che è mancato per ben 5 mesi, a dimostrazione di come questa Amministrazione intende la gestione della cosa pubblica. Un qualcosa di privato che non necessita del confronto democratico. Per non parlare della figuraccia fatta, non appena si sono degnati di convocarlo (ndr, Luccisano si riferisce al rinvio dell’assise comunale, a seguito dell’interpellanza della minoranza, che lamentava il fatto che lo stesso era stato convocato prima della riunione dei capigruppo). In varie occasioni – ha chiosato Luccisano – alcuni pseudo amministratori e tifosi di questa Amministrazione, hanno lanciato la notizia di imminenti finanziamenti che sarebbero arrivati nel Comune, senza però darne dimostrazione alcuna. Inoltre non hanno ancora capito che, in un periodo di crisi come questo, l’unica via di salvezza sono i fondi comunitari, che loro non sono in grado di richiedere, dimostrando ancora una volta totale incapacità».
Luccisano ha poi ribadito che a distanza di due mesi dall’atto intimidatorio subito dal sindaco, quando una bomba uccise uno dei suoi cavalli, «ancora non abbiamo ottenuto le risposte che Api aveva posto a suo tempo, ossia del perché è stato compiuto, nei suoi confronti un simile gesto. E ci fa piacere che anche il Pd la pensi allo stesso modo. Non bisogna infatti limitarsi ai semplici attestati di solidarietà, ma è necessario approfondire. Una cosa però è certa – ha concluso Luccisano – tutti questi atti intimidatori non si sono mai verificati a Taurianova, né con Argiroffi né con Biasi. Pertanto invito il Prefetto e tutte le Istituzioni a fare luce su queste vicende, e a capire come mai questi spiacevoli avvenimenti, guarda caso, succedono ogni qual volta ad amministrare Taurianova, c’è Romeo. Inoltre vorremmo capire come si può decretare lo scioglimento di un Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose e dopo soli due anni ritrovarsi con lo stesso sindaco sciolto per mafia e addirittura con un presidente del Consiglio, sciolto anch’egli per mafia per ben due volte. Per il bene della città e per la sua incapacità amministrativa consigliamo al sindaco di dimettersi».
t.cosmano@approdonews.it