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Taurianova, alunni in visita alla caserma dei Carabinieri

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Grande entusiasmo tra i ragazzi del progetto PON ‘Diritto alla legalità’ ha suscitato la visita alla Caserma dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova, di mercoledì pomeriggio. I giovani protagonisti, gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria dell’I.C. “F. Sofia Alessio – Contestabile”, diretto dal D.S. prof. Giuseppe Loprete, hanno dimostrato grande interesse sul contenuto della visita, durata più del previsto, grazie al pieno coinvolgimento dei ragazzi da parte dei militari dell’arma che hanno simulato veri e propri interventi di aiuto ai cittadini dinnanzi agli studenti, rendendoli partecipi, al fine di meglio imprimere il senso della legalità e del rispetto delle regole nei  presenti. Ecco perché, le docenti accompagnatrici del gruppo, ins. Angela Crea e Carmela Avati, nell’ambito dei programmi FSE “Inclusione sociale e lotta al disagio”, hanno pensato di attivare una serie di incontri formativi mirati a promuovere il senso civico nei bambini, affinchè sperimentino forme di aggregazione ispirate ai valori positivi della solidarietà, del rispetto, della collaborazione, volti a comprendere che la società civile è “legale” in quanto si dà liberamente delle Leggi utili, anzi necessarie, alla pacifica e produttiva convivenza.

Quale corpo migliore se non l’Arma dei Carabinieri a rappresentare questi temi ribaditi durante l’incontro dal Comandante della Stazione dei Carabinieri Maresciallo Salvatore Barranco (e dei suoi sottoposti), dal  tenente Marco Grasso, Comandante Nucleo Operativo e Radiomobile e dal Capitano Marco Catizone, Comandante della Compagnia Carabinieri di Taurianova il quale ha augurato ai bambini presenti una brillante carriera scolastica e un prosieguo sereno nel rispetto della Legge e dei principi fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione. A fine visita il Capitano M. Catizone ha donato un ricordino a tutti i bambini, segno della visita alla Caserma dei Carabinieri.

<<La scuola è comunità educante se riesce a creare, all’interno di ogni classe, un gruppo che si riconosca in un sistema di norme condivise. Norme che, però, devono essere condivisibili anche all’esterno della comunità scolastica, in quella comunità più vasta che è, appunto, l’intera società che chiamiamo Stato, con la “S” maiuscola per il rispetto che dobbiamo ad esso come espressione più alta della nostra civiltà.>>