Swimez: Crollo Sud. Siclari (FI), “piano straordinario investimenti al Sud”
Nov 04, 2019 - redazione
MARCO SICLARI
“l rapporto SVimez conferma che dal 2000 ad oggi 2 milioni di persone hanno lasciato il Sud per emigrare ed il 20% sono laureati. Questo dato di per se è già allarmante ma, come se non bastasse, a ciò si aggiunge per un verso la riduzione del numero delle nascite, ben 6 mila bambini in meno nati nel Mezzogiorno rispetto al 2017 e le misure approntate dal Governo, quale ad esempio il redditto di cittadinanza, sono state nulle per quanto riguarda lo sviluppo del mercato del lavoro. Se è vero che nel mercato del lavoro si avvertono scarsi segnali di una ripresa con circa 300.000 nuovi posti lavoro, è gravissimo che di questi solo il 13% riguarda le regioni del Sud che tutte insieme rappresentano quasi la metà del Paese. Risale enormemente, negli ultimi anni, il gap occupazionale Nord-Sud che passa dal 19,6% al 21,6%”.
Il senatore forzista Marco Siclari esaminando i dati Svimez ha ribadito come:”Nel giorno in cui festeggiamo l’unità nazionale e onoriamo gli uomini e le donne che con il loro lavoro servono lo Stato, bisogna ricordare che l’Italia è una e indivisibile e non può più camminare a più velocità. Questo trend, dice il rapporto, comporta che i posti di lavoro da creare a sud per raggiungere i livelli del Centronord sono circa 3 milioni. Ma il Sud è solo il sinotmo più evidente di una crisi patologica generata da una politica miope e che riguarda l’intero Paese: senza un’inversione di tendenza delle scelte politiche, sul fronte della fuga dei giovani nel 2065 la popolazione in età da lavoro diminuirà del 15% nel Centronord (-3,9 milioni) e del 40% nel Mezzogiorno (-5,2 milioni) con una riduzione del Pil di oltre il 20% che avrebbe effetti devastanti. Dopo quasi due anni che lo ripetiamo in Parlamento e sugli organi di stampa il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato che “Se riparte il Sud riparte l’Italia” – la verità è che la politica ha disinvestito nel Sud, con conseguenze per tutto il Paese, che ha perso competitività a livello globale. Questa tendenza va invertita”. Nella speranza che sia una consapevolezza ed una volontà autentica il Senatore azzurro “sfida” il governo Conte a presentare in aula il piano straordinario di investimenti per il Sud.