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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Sul territorio, tra i cittadini e i lavoratori, verso…L’altra Calabria Lungo e articolato il tour elettorale di Domenico Gattuso

Sul territorio, tra i cittadini e i lavoratori, verso…L’altra Calabria Lungo e articolato il tour elettorale di Domenico Gattuso
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Atam, Omeca, Aeroporto dello Stretto, Ravagnese, Pellaro, piazza Italia insieme alla Fiom, Ospedali riuniti, Arghillà e Catona. Quello che ha compiuto il professor Domenico Gattuso è stato un “tour” lungo ed articolato, nel corso del quale lo stesso candidato governatore de L’altra Calabria ha toccato i temi come lavoro, sviluppo, mobilità, sanità e periferie in relazione alle specifiche situazioni reggine e anche declinandoli relativamente all’intera regione. Tra quartieri remoti ed abbandonati e siti sensibili e strategici, Gattuso, affiancato dai candidati consigliere e sostenitori, ha ascoltato, analizzato e proposto. Il docente della “Mediterranea”, esperto di Trasportistica, per solidarietà ed attenzione ha voluto simbolicamente iniziare da tre punti che conosce benissimo, “caldi” in termini di pericolo per i posti di lavoro, così come per una mobilità locale e un’accessibilità dall’esterno fondamentali per creare sviluppo nella futura Città metropolitana. All’autoparco Atam, c’è stato l’incontro con l’amministratore unico Gatto, nel corso del quale Gattuso, che recentemente ha proposto un percorso in otto punti per provare a risollevare la municipalizzata del Comune, ha salutato positivamente un tavolo istituzionale e un ripianamento di parte del debito che si rivelano essere i primi due “step” del percorso che ha indicato, oltre che auspicato una programmazione lungimirante, il sostegno di una nuova amministrazione comunale che sia autorevole e l’unione delle forze di tutti i soggetti coinvolti per salvaguardare occupazione, professionalità e servizio pubblico. Davanti i cancelli delle Omeca, Gattuso ha incontrato i rappresentanti di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, ai quali ha ribadito l’apprezzamento per competenze e tecnologie presenti in uno stabilimento come quello reggino capace di produrre materiale rotabile d’eccellenza utilizzato in tutto il mondo, evidenziato il paradosso di un concreto rischio svendita ai cinesi o ai giapponesi che potrebbe portare ad una delocalizzazione che farebbe perdere tutti i posti di lavoro ed invocato investimenti da parte di Finmeccanica nel “civile” ferrato di AnsaldoBreda e non nel “militare”. Al “Tito Minniti”, il candidato governatore ha prima incontrato il responsabile dell’ufficio aeroportuale Marfisi e poi il presidente di Sogas Porcino e agli stessi ha paventato il pericolo della discesa sotto una soglia di 500mila passeggeri annui che potrebbe portare alla chiusura o all’utilizzo occasionale dello scalo a causa del taglio di finanziamenti ad Enav ed Enac, ma allo stesso tempo sottolineato le potenzialità dello stesso e la sua utilità per l’attrattività turistica del territorio se riuscisse ad incrementare l’utenza messinese mediante azioni come la realizzazione del collegamento mancante tra il porto e la linea ferroviaria che tocca l’aeroporto o a mettere in campo una politica di marketing seria e mirata che guardi anche ai voli interregionali e al Mediterraneo. Ma non ci sono state solo tappe legate ad una competenza e progettualità che appartiene per professione al professor Gattuso, ma pure altre connesse a questioni che stanno a cuore a L’altra Calabria. In piazza Italia, l’aspirante governatore ha partecipato al sitin attraverso il quale la Fiom ha espresso solidarietà ai lavoratori delle acciaierie di Terni, manifestando vicinanza agli stessi, ma pure criticando un governo Renzi liberista e le forze di sinistra che alle elezioni regionali saranno alleate del Pd. Agli Ospedali riuniti, invece, ha evocato le sofferenze gestionali, socio-sanitario e di accessibilità del nosocomio, ma anche le eccellenze, oltre ad allargare il discorso alla sanità calabrese parlando di questioni come la necessità di rafforzare i presidi territoriali in modo tale da alleggerire i flussi ospedalieri. Ad Arghillà, considerata emblema del degrado delle periferie, invece, ha sostenuto un bisogno di abbinare interventi sociali a quelli urbanistici valevoli anche per le altre. A Ravagnese, Pellaro e Catona, invece, ha definito i quartieri cittadini costieri e collinari come un raccordo vivo e vivibile tra il centro città e il resto del territorio metropolitano. Ad emergere sono stati anche altri temi come una linea ferrata ionica sempre più penalizzata da Ferrovie dello Stato e come una Piano strategico dei trasporti colpevolmente non aggiornato dalla Regione. E, vista la consolidata azione di ascolto, analisi e proposta di Gattuso e compagni, altri ne emergeranno nel percorso verso…L’altra Calabria.