Strada provinciale verso Taurianova: una trappola pericolosa per automobilisti e ciclisti Negli ultimi anni, il tratto della strada provinciale 1 che collega lo svincolo di Gioia Tauro a Cannavà-Amato, è diventato teatro di numerosi incidenti, alcuni dei quali mortali
redazione | Il 06, Set 2024
di Clemente Corvo.
Negli ultimi anni, il tratto della strada provinciale 1 che collega lo svincolo di Gioia Tauro a Cannavà-Amato, è diventato teatro di numerosi incidenti, alcuni dei quali mortali. Questo tratto di strada rappresenta una vera trappola per chi la percorre quotidianamente, specialmente nel tratto vicino alle numerose attività commerciali presenti nella zona. L’articolo lancia un appello alle istituzioni, chiedendo un intervento urgente della Città Metropolitana, proprietaria della strada, affinché venga garantita la sicurezza di tutti coloro che transitano in questo pericoloso tratto.
La situazione è critica. In alcuni punti, i guardrail che dovrebbero proteggere gli automobilisti sono completamente coperti dalla vegetazione, rendendo impossibile la loro funzione in caso di incidente. In altri tratti, gli stessi guardrail sono stati distrutti da precedenti collisioni e mai ripristinati, lasciando situazioni di grave rischio per chi percorre quella strada. Inoltre, un ulteriore pericolo è rappresentato da un muretto che si trova a ridosso della corsia di marcia, particolarmente pericoloso perché adiacente alla vecchia centrale Enel.
Questo tratto di strada è teatro di numerosi incidenti quotidiani, causati principalmente dalle alte velocità sostenute dai veicoli, soprattutto mezzi pesanti. Molti degli incidenti hanno avuto purtroppo esiti mortali. Il rischio è amplificato dalla mancanza di autovelox, dalla segnaletica scarsa e poco visibile e dalla totale assenza di misure di sicurezza adeguate.
Non sono solo gli automobilisti a rischiare. Questo tratto di strada è frequentemente percorso da ciclisti, che si trovano a convivere con veicoli che sfrecciano a velocità elevatissime. La mancanza di percorsi sicuri e protetti per i ciclisti rende ancora più urgente un intervento da parte delle autorità.
È chiaro che la situazione richiede un intervento immediato. Si sollecita la Città Metropolitana ad agire con solerzia, adottando le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti i cittadini che utilizzano questa strada. Tra le soluzioni proposte, si suggerisce l’installazione di autovelox, la riparazione e il ripristino dei guardrail danneggiati, la rimozione della vegetazione che ostacola la visibilità e una segnaletica più appropriata e ben visibile.
“Ogni giorno che passa senza un intervento è un giorno in cui la vita di qualcuno può essere messa in pericolo”. Non possiamo più aspettare. Le istituzioni devono intervenire prima che un altro incidente mortale trasformi un’altra famiglia in vittima del silenzio istituzionale. È necessario agire ora, con responsabilità e urgenza, per evitare ulteriori tragedie su una strada che può e deve essere resa sicura per tutti.
Si spera che questo grido d’allarme venga ascoltato e che le autorità competenti diano seguito a queste segnalazioni prima che sia troppo tardi.