[one_fourth_last][/one_fourth_last]
Ore 19.24 – Ha inizio il Consiglio comunale. Tutti presenti. Il presidente Siclari esprime a nome di tutta la maggioranza, solidarietà al consigliere Falleti, per l’atto intimidatorio subito nei giorni scorsi. Anche il sindaco esprime la sua solidarietà a Falleti, condannando il gesto ed invitando ad una riflessione su questi “nemici della città. Taurianova non è questo e fa male sentire sempre che la città non cambierà mai. Vogliono farci scoraggiare e perdere l’entusiasmo. Noi siamo arrivati un anno fa con l’obiettivo del bene comune, e urliamo contro chi dice che non c’è trasparenza nel nostro operato”. Prende la parola Biasi, anch’egli per esprimere a nome del suo gruppo, la vicinanza al consigliere Falleti e per chiedere spiegazioni circa la nota inviata all’indomani dell’intimidazione, dal presidente Siclari. “Il Siclari – sostiene il consigliere di opposizione – escludendo a priori ogni altra ipotesi alternativa, circoscrive il crimine, nell’ambito dell’attività amministrativa del governo cittadino, ipotizzando con malcelata sicurezza che ‘l’obiettivo da colpire era l’Istituzione comunale e il Consigliere Falleti, casualmente e suo malgrado, il prescelto da colpire come veicolo del messaggio’. Dal momento che noi componenti di minoranza non riusciamo ad afferrare alcuna circostanza contingente che ci vedrebbe bersaglio di cospirazioni, siamo propensi a supporre che il presidente del Consiglio sia in possesso di informazioni riservate a noi ignote”. Per tale motivo Biasi chiede la sospensione del Consiglio comunale affinchè vengano resi edotti dal sindaco, sulla situazione venutasi a creare, a seguito dell’intimidazione subita da Falleti e delle lettere minatorie ricevute da quest’ultimo e dal sindaco stesso. Il sindaco dice di non essere d’accordo sulla sospensione. La parola passa quindi al consigliere Romeo, che traccia un bilancio degli amministratori sotto tiro. Anche la Nicolosi esprime solidarietà dicendosi preoccupata per quanto accaduto. Continuano gli attestati di solidarietà, De Marco, Forestieri, Morabito, che dice: “candidarsi dopo due scioglimenti per mafia significa purtroppo aver messo in conto che non ci si sta candidando a Belluno, siamo amareggiati di quanto accaduto, e invitiamo tutti, anche i cittadini, a fornire ogni elemento utile alle forze dell’ordine a fare chiarezza a tutela del consigliere Falleti, del sindaco e delle loro famiglie. Allo stato attuale non si conosce la matrice di tali atti (se sia ‘ndraghetistica o di altra natura), né la provenienza (se da dentro o fuori Taurianova) e dobbiamo attendere il corso delle indagini”. Poi parlano Sposato, Caridi e Scarfò. Quest’ultimo annuncia che gli Innamorati aderiscono al movimento Direzione Italia e che lui è il capogruppo. Prende la parola Falleti, che esprime il suo stato d’animo sommesso, e dice di non aver nessun indizio fondato da consegnare alle forze dell’ordine, ma qualora dovesse averlo la prima cosa sarà denunciare. “C’è una piccola parte che è più pericolosa di questi vigliacchi – afferma Falleti – quella dei tira e non tira, di chi fa illazioni, di chi vuole imputare questo atto allo scioglimento del ’91. La storia della mia famiglia inizia prima del ’91 e racconta una storia di grande dignità”. Anche la Versace prende la parola per spiegare le ragioni che l’hanno portata ad aderire al movimento politico “Direzione Italia”, come vicecapogruppo.
Ore 21.02 – Si passa al primo punto all’odg. L’approvazione dei verbali della seduta precedente passa all’unanimità. Si passa al secondo punto, ovvero l’approvazione delle modifiche dello Statuto comunale. Prende la parola Biasi, il quale dice di aver contestato la scorsa volta l’iter relativo alla comunicazione ai consiglieri e la pubblicità. “Poi – spiega – la situazione si è aggravata nel momento in cui la maggioranza ha voluto mettere ai voti un emendamento, che non è stata concordata nè comunicata ai consiglieri di minoranza, portandoci ad abbandonare l’aula. Essendo una nuova delibera avrebbe dovuto cominciare l’iter nuovamente. E’ una delibera inficiata, e in casi analoghi, come abbiamo verificato, è stata annullata. Quindi noi voteremo contro”.
La Morabito prende la parola e anche lei dice che l’iter non è stato rispettato e come gruppo condivide le ragioni giuridiche di Biasi, aggiungendo che “per assurdo resterebbe in piedi la modifica dello statuto solo nella parte della proposta della maggioranza, mentre l’emendamento presentato dal sindaco che in teoria dovrebbe recepire in toto la proposta della minoranza (mentre di fatto non è così, poiché mancano delle parti) essendo stato approvato in violazione della normativa, potrebbe comportare la illegittimità della delibera solo nella parte in cui dovrebbe recepire le modifiche della minoranza, che resterebbero fuori se venisse impugnata dinanzi al Tar”. La Morabito chiede spiegazioni sul voto e gli viene risposto che l’emendamento è già stato approvato nella scorsa seduta e che oggi si vota solo per le modifiche. La Nicolosi dice che nota la frettta e la frenesia di votare da parte della maggioranza e dice che si è scocciata di continuare a discutere sulla vicenda. “Anticipo il mio voto convintamente contrario perchè non è possibile continuare ad insistere sull’ideale del quinto assessore, osteggiato da tutti”. La Nicolosi abbandona l’aula. Sposato afferma che questo che ci si accinge a votare è la sintesi delle proposte della maggioranza e della minoranza, per cui “approvarlo dovrebbe essere una cosa naturale che accontenterebbe tutti” e vota favorevolmente. La Morabito dice che preparerà un’interrogazione al Prefetto sulla lettura del testo, e dopo un battibecco con Siclari, prende la parola la consigliera Perri, la quale condividendo appieno il gesto della consigliera Nicolosi di abbandonare l’aula e sposando quanto dichiarato dalla consigliera Morabito, comunica che anche il Gruppo Direzione Italia – Innamorati di Taurianova abbandona la seduta del consiglio comunale, per il modo poco rispettoso nei confronti della minoranza e per la forzatura adottata nell’iter procedurale per la modifica dello statuto, come già ampiamente esposto dal consigliere Biasi. Anche Caridi, lascia l’aula. La proposta passa in seconda lettura con 9 a favore e 3 contrari.
Ore 21.34 – Si passa al terzo punto relativo al Dehors. Intanto anche la Morabito e Lazzaro lasciano l’aula perché si sentono presi in giro dal sindaco e da Falleti nel momento in cui stavano intervenendo. Prende la parola il consigliere Romeo per spiegare la delibera. Sposato appoggia. Passa con 9 a favore.
Ore 21.49 – Si conclude la seduta.
[divider]***[/divider]
Secondo round oggi, alle 19, per l’approvazione dello Statuto comunale di Taurianova, sulle cui modifiche si discute ormai da sei mesi. Dopo la prima parziale approvazione, avvenuta durante lo scorso Consiglio comunale, oggi le modifiche e integrazioni verranno nuovamente messe ai voti, e mercoledì, giorno in cui è stato fissato il terzo round di questa lunga odiessea, Taurianova avrà forse il suo “nuovo” Statuto. Nella scorsa seduta del civico consesso, per cercare di chiudere il discorso con buona pace di tutti, il sindaco aveva proposto che, alle modifiche apportate dalla sua maggioranza venissero integrate alcune tra quelle presentate dalla minoranza e dagli scissionisti Morabito e Lazzaro, proposta che però ha sollevato l’indignazione degli Innamorati, che per protesta hanno abbandonato l’aula ed il diniego degli altri, tranne il consigliere Sposato, che invece ha appoggiato la scelta. Oggi quindi bisognerà vedere se la maggioranza di voti proposta il 9 marzo scorso, si riproporrà ancora.