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Stalking, perseguitava la vicina di casa. Arrestato un 37enne di Serra San Bruno

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Un uomo di Serra San Bruno è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di stalking nei confronti della propria vicina di casa. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe messo in atto comportamenti persecutori nei confronti della donna, una 31enne del luogo. Il gip ha quindi disposto l’arresto e la custodia in carcere – ULTIMI AGGIORNAMENTI

Stalking, perseguitava la vicina di casa. Arrestato un 37enne di Serra San Bruno

Un uomo di Serra San Bruno è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di stalking nei confronti della propria vicina di casa. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe messo in atto comportamenti persecutori nei confronti della donna, una 31enne del luogo. Il gip ha quindi disposto l’arresto e la custodia in carcere

 

SERRA SAN BRUNO – I carabinieri hanno arrestato un uomo a Serra San Bruno con l’accusa di stalking. Il 37enne è stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Vibo Valentia a conclusione delle indagini degli investigatori dell’Arma che hanno documentato le condotte persecutorie, con minacce e pedinamenti, attuate nei confronti della vicina di casa, una donna di 31 anni. Ulteriori dettagli verranno illustrati in una conferenza stampa convocata alle 11.30 negli uffici della Procura della Repubblica di Vibo Valentia.

Arrestato a vittima, ti devo ammazzare in chiesa
“A settembre ti devo ammazzare in chiesa, ti devo ammazzare come hanno ammazzato mio cugino, te la devo far pagare”. A dirlo, secondo l’accusa, è stato Leonardo Politi, 37 anni, di Serra San Bruno, arrestato stamani dai carabinieri per stalking nei confronti di una sua vicina di casa di cui si era invaghito. Minacce proferite dopo avere saputo che la donna aveva fissato la data del suo matrimonio e giunte al culmine di una serie di minacce telefoniche e pedinamenti nel corso dei quali l’uomo avrebbe anche incendiato l’auto della sua vittima. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e arrestato nel 2004 per il danneggiamento a colpi di arma da fuoco di alcuni distributori, è finito in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Vibo Gabriella che in appena 24 ore ha accolto la richiesta formulata dal procuratore Mario Spagnuolo. L’uomo, secondo, l’accusa, avrebbe fatto vivere alla donna un perenne stato di terrore, con telefonate minatorie, culminato con l’incendio dell’autovettura. Violenze reiterate e divenute più gravi nel momento in cui è venuto a sapere che la vittima aveva fissato la data del suo matrimonio. A Politi, dopo le denunce della donna, già nei mesi scorsi i carabinieri avevano notificato un provvedimento di arresti domiciliari ma, una volta terminata la misura, l’uomo era tornato alla carica tanto da costringere la donna a lasciare la città e trasferirsi nell’abitazione del compagno, a Soverato. Una nuova recrudescenza degli atti persecutori ed intimidatori l’ha indotta a rivolgersi, vista anche l’imminente data del matrimonio, a rivolgersi ai carabinieri che hanno avviato accertamenti riuscendo, in un tempo brevissimo, ad individuare i gravi indizi di colpevolezza a carico i Politi. L’arresto di Politi è stato eseguito sabato, alla vigilia del matrimonio della donna, celebrato a Serra San Bruno. ”È una storia – ha detto il procuratore di Vibo Valentia Mario Spanuolo – che ci ha molto preoccupato perché sarebbe potuta sfociare nel triste fenomeno del femminicidio. Fortunatamente siamo riusciti ad intervenire per tempo garantendo in tal modo alla signora di poter convolare felicemente a nozze nella giornata di ieri”.