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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Spending review: i Giovani democratici di Cosenza non ci stanno

Spending review: i Giovani democratici di Cosenza non ci stanno

“Come lo stolto guarda il dito del saggio che indica la luna, così il ministro Profumo pensa di agevolare l’economia del paese tagliando sul futuro dello stesso”

Spending review: i Giovani democratici di Cosenza non ci stanno

“Come lo stolto guarda il dito del saggio che indica la luna, così il ministro Profumo pensa di agevolare l’economia del paese tagliando sul futuro dello stesso”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

L’idea che uno Stato cerchi di risanare il debito pubblico scippando fondi all’istruzione e liberalizzando la tassazione universitaria per fuoricorso e studenti extracomunitari, oltre che ad avere dell’incredibile, richiama un po’ un vecchio proverbio cinese: come lo stolto guarda il dito del saggio che indica la luna, così il ministro Profumo pensa di agevolare l’economia del paese tagliando sul futuro dello stesso, calpestando completamente il diritto allo studio, disincentivando l’istruzione e, ovviamente, tralasciando le vere cause che portano un ragazzo a restare per più di tre anni all’interno dell’ateneo. In un paese che ad oggi investe solo lo 0,9% del PIL nell’istruzione, e che eroga borse di studio all’ 8,4% degli studenti (di fronte ad una media europea del 25%), il decreto sulla spending review, approvato pochi giorni fa dalla Commissione bilancio del senato, e che, per inciso, permette, ed in qualche modo costringe, gli atenei (già in grosse difficoltà) ad aumentare la contribuzione studentesca per fuoricorso ed extracomunitari al di sopra del tetto massimo del 20% del Fondo di Finanziamento Ordinario, rappresenta l’ultima mortificazione agli studenti da parte di un governo di professori che ha in testa un’ idea di università e di scuola pubblica totalmente contrapposta alle esigenze degli studenti.

In piena sintonia con il progetto distruttivo dei vecchi Moratti e Gelmini, l’attuale ministro dell’ Istruzione continua a perseguitare gli studenti dipingendoli come sfigati e parassiti: li umilia psicologicamente ed economicamente e intanto non si interessa di tagliare i veri sprechi. Profumo sembra proprio ignorare la complessità dei percorsi formativi, la lenta burocrazia, il rendimento della laurea nel mercato del lavoro e non si fa scrupoli nell’abbandonare la sua nazione al nuovo classismo che si genererebbe raddoppiando le tasse al 42% dell’intera popolazione studentesca universitaria, che si vedrà costretta, tra qualche mese, ad abbandonare gli studi.

Noi Giovani Democratici insieme alla Rete Universitaria Nazionale non resteremo indifferenti di fronte a un simile furto, perciò saremo da subito presenti e attivi nelle aule universitarie, nelle assemblee di ogni ateneo ed in qualunque altro luogo di lotta, per difendere il nostro diritto allo studio e per cercare soluzioni meno insensibili e surreali rispetto a quelle che ci vengono quotidianamente proposte da quei professori e da quei banchieri che la crisi l’hanno creata e la cui opera, rappresenta, per tanto, il vero problema da risolvere.

Marco Curcio, responsabile Scuola e Università Giovani Democratici Federazione di Cosenza

redazione@approdonews.it