Venerdì in una nuova segnalazione diffusa dal sistema di allerta rapido per alimenti
mangimi (Rasff) figura la notifica inviata dal nostro Ministero della Salute (Rasff
n° 2015.1501), di solfito non dichiarato nei gamberi rossi congelati. I solfiti
sono additivi che hanno una duplice funzione: sono conservanti perchè rallentano
la moltiplicazione di talune specie di microrganismi e sono anche antiossidanti;
la normativa vigente ne ammette l’utilizzo in determinati alimenti e a determinate
dosi massime. Nei gamberetti i solfiti vengono aggiunti per rallentare il processo
di annerimento della testa che ne abbassa inevitabilmente il valore commerciale.
Nei campioni esaminati sono stati riscontrati troppi casi di omessa dichiarazione
di questo tipo di additivo. Pertanto Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti”, consiglia i consumatori, quando si va in pescheria o nei supermercati,
di preferire il prodotto fresco. Infatti è stato stimato che circa l’1% della popolazione
è sensibile ai solfiti e la sensibilità porta a sintomi abbastanza gravi come difficoltà
respiratoria, fiato corto, asma, tosse. Inoltre, si possono manifestare altre sindromi
più o meno gravi, ad esempio: orticaria, nausea, dolore al petto, rossore al volto,
tipico di quando si beve un bicchiere di vino contenente una quantità eccessiva
di solfiti.