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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Sinitra italiana solidale con i cittadini di Celico L’ing. Mario Caferro, presidente Assemblea prov.le di SI: “Bisogna attuare una gestione dei rifiuti incentrata sulla salvaguardia dell’ambiente e della natura”

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Nel pomeriggio di ieri, una delegazione di Sinistra Italiana – Provincia di Cosenza, dopo aver espresso la sua completa solidarietà a tutta la popolazione, alle Associazioni e ai Comitati che da anni combattono per la risoluzione del problema della discarica di Celico, ha voluto avvalorale la sua vicinanza partecipando all’Assemblea svoltasi nella villetta di Celico, in trepidante attesa per l’incontro con il governatore Oliverio.

All’origine della protesta c’è la richiesta di sospendere l’autorizzazione per l’ampliamento della discarica di Celico e la sua conseguente chiusura.

Ma, con profondo rammarico di tutti, il Presidente ha rinviato al 21 Giugno la riunione.  È vero che si stratta solo di una settimana, ma è anche vero che la popolazione insieme a tutti gli attivisti, Comitati e Associazioni sta richiedendo questo incontro da anni. Probabilmente non è nelle priorità della Regione risolvere questo problema, nonostante è voce unanime da parte di quasi tutti gli interventi il pensiero che  “la Regione è parte attiva di questo problema, si prenda le sue responsabilità in merito e lo risolvi in via definitiva, con o senza incontri”.

“La realtà è una sola: una discarica è una vera e propria bomba ad orologeria.” – specifica nel suo intervento il Presidente dell’Assemblea di SI (CS) l’Ing Mario Caferro – “Tali impianti non sono più autorizzati neanche a livello Europeo, bisogna prenderne atto e attuare una gestione dei rifiuti incentrata sulla salvaguardia dell’ambiente e della natura”

Il quadro normativo, disegnato dalla Direttiva quadro sui rifiuti 2008/98, considerala discarica l’ultima delle opzioni possibili per lo smaltimento dei rifiuti, alla quale si ricorre solo in ultima istanza e in casi del tutto eccezionali.

Insomma,  mentre in tutto il resto del mondo la gestione dei rifiuti viene considerata  come fonte di guadagno per il Paese, in alcune zone d’Italia risulta ancora utilizzata come fonte di guadagno solo per privati a discapito di quello che è un fondamentale diritto dell’individuo: la salute.

Le popolazioni interessate dovrebbero avere garantita la salubrità del luogo dove hanno scelto di vivere e dove hanno deciso di far crescere le proprie famiglie, hanno il diritto di raccogliere dai propri orti, dopo un duro lavoro, cibo sano senza paura di contaminazioni, devono ricevere da parte delle Istituzioni la certezza della salvaguardia e rispetto del proprio territorio ricco di un altissimo valore naturale e paesaggistico.

Sinistra Italiana continuerà a far sentire la sua voce, accanto a quella di chi, giustamente, chiede la fine dell’annosa vicenda.