Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Sinistra Ecologia Libertà: le riflessione del partito di Vendola sulla grave situazione del porto di Gioia Tauro

Sinistra Ecologia Libertà: le riflessione del partito di  Vendola sulla grave situazione del porto di Gioia Tauro

Esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori, accusati ingiustamente di scarsa produttività, prima dal comandante Aponte e successivamente dal presidente del Gruppo Contship Italia signora Cecilia Battistello

Sinistra Ecologia Libertà: le riflessione del partito di Vendola sulla grave situazione del porto di Gioia Tauro

Esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori, accusati ingiustamente di scarsa produttività, prima dal comandante Aponte e successivamente dal presidente del Gruppo Contship Italia signora Cecilia Battistello

 

 

GIOIA TAURO – Il coordinamento Politico della Piana di Sinistra Ecologia Libertà, riunitesi a Taurianova, giudica sbagliata e dannosa la scelta della compagnia M.S.C. di chiudere in modo unilaterale per ben 30 ore, il porto di Gioia Tauro, “ dirottando” le navi verso il porto del Pireo.

Esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori, accusati ingiustamente di scarsa produttività, prima dal comandante Aponte e successivamente dal presidente del Gruppo Contship Italia signora Cecilia Battistello.

Ben altre sono gli interessi che in queste ore si stanno “giocando”sull’infrastruttura gioiese e sulla pelle dei lavoratori. E’ aperta da tempo una trattativa per la definizione del nuovo assetto societario, che dovrà avere la società M.S.C., che attualmente gestisce il terminal di Gioia Tauro.

Per questo motivo riteniamo ingeneroso scaricare responsabilità sui lavoratori;  i quali nel corso di questi anni, hanno dato prova di grande professionalità e impegno portando lo scalo di Gioia Tauro tra i primi venti al mondo, tra i primi sei in Europa ed il primo nel mediterraneo.

Risultato che dimostrano, in modo netto, che il problema  non sono i lavoratori, semmai sono le  scelte operate dalla società in questi mesi e il disinteresse da parte del governo nazionale, che, a parere del coordinamento di SEL, non riconosce il ruolo e la funzione nazionale che ha avuto il porto di Gioia Tauro,  in questi quindici anni di attività, per lo sviluppo dell’intero sistema portuale del Paese.

Brilla, inoltre, l’indifferenza da parte dell’attuale Ministro alle infrastrutture e dalla Deputazione Calabrese nei confronti dell’Hub interportuale, che da solo produce il 50%  del Pil privato regionale.

Serve una inversione di tendenza, una politica che affronta e sostenga in modo deciso i porti transhpment, attraverso investimenti mirati ed urgenti per contrastare l’agguerrita concorrenza che viene dai porti del nord Africa.

Anche per questi motivi è inaccettabile che il governo privilegia nei piani d’investimento, i porti del centro-nord, dove è prevista una spesa pari al 80% del totale, a scapito dei porti meridionali.

E’ necessario ribaltare questo stato di cose; il porto d Gioia, secondo SEL, ha tutte le caratteristiche e le potenzialità; per diventare la principale porta d’ingresso dell’Europa, per le merci provenienti dall’India, dalla Cina e dal estremo  oriente, ma per affrontare e vincere questa sfida, non bisogna perdere altro tempo, e indispensabile rendere operativo in tutti gli aspetti l’accordo di programma quadro, il progetto del gateway ferroviario ed avviare il distretto tecnologico per la ricerca e l’innovazione della logistica.

Per questi motivi la giunta la Giunta Regionale è chiamata a sostenere e ad incalzare il governo centrale, per promuovere iniziative mirate per la logistica, per la competitività del porto, per l’intermodalità attraverso l’impegno reale di Anas e R.F.I. e per finanziare il secondo canale previsto dal piano Regolatore Portuale, per dare la possibilità e opportunità a nuovi operatori che intendono scegliere lo scalo di Gioia Tauro.

Questa è la battaglia che le forze Politiche, gli Imprenditori e le forze Sindacali  unitariamente devono intraprendere per far avanzare il porto, il lavoro e lo sviluppo complessivo del territorio e della Calabria.

 

Il coordinamenti di Sinistra Ecologia Libertà

Piana di Gioia Tauro.