Sindacati criticano iter costituenda città metropolitana Le sigle sindacali chiedono un confronto sul nuovo assetto istituzionale
Nei giorni scorsi si è tenuta la riunione degli esecutivi unitari di CGIL-CISL-UIL con all’o.d.g. la costituenda Città Metropolitana.
L’argomento è stato introdotto dai Segretari Generali che hanno ricordato come l’impegno delle OO.SS. sia iniziato nel lontano 2013 con la presentazione di un documento contenente i punti programmatici “Per un reale cambiamento dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria e dell’intero territorio provinciale”.
Il documento, frutto di una accurata analisi del territorio e dei suoi bisogni, è stato arricchito di contributi provenienti da una moltitudine di soggetti a partire dalle associazioni di categoria come Confagricoltura, Confartigianato, Confindustria, Confcommercio, dalle Acli e dall’associazionismo presente sul territorio e infine, dal confronto con i cittadini.
Le aree di intervento individuate erano:
• Strutture amministrative efficienti;
• Servizi alla persona;
• Mobilità ( interna ed esterna alla Città Metropolitana, lo Stretto e la costa siciliana, l’Italia e l’Europa ma anche tutto il bacino del Mediterraneo);
• Attività produttive;
• Istruzione e Formazione ( Ruolo della scuola e dell’Università – Rapporto Scuola /Lavoro);
• Cultura;
• Turismo;
• Ruolo del Porto di Gioia Tauro;
• Parco Nazionale (splendida anomalia nella Città Metropolitana, che può avere un forte valore aggiunto);
• Agricoltura e forestazione;
• Acqua e depurazione.
Oggi queste OO.SS. ritengono non più rinviabile una serrata interlocuzione con chi sul ha una visione di sviluppo complessivo e considerata l’importanza storica che questo nuovo assetto istituzionale rappresenta, la discussione va condivisa con tutti i soggetti che su questo territorio rappresentano interessi collettivi.
Certo, convegni ed incontri non mancano- sottolineano i Segretari- ma la redazione dello Statuto e del Piano Strategico restano cosa a noi ignota; come OO.SS riteniamo che debbano essere realizzati dei processi partecipativi e d’informazione, che garantiscano la trasparenza partendo anche dalla costituzione di un “Consiglio Metropolitano dell’Economia, della Società e della Conoscenza”, che coinvolga le organizzazioni di categoria, le associazioni di volontariato e le strutture di ricerca presenti sul territorio.
CGIL CISL UIL
(D.Pacifici) (D. Serranò) (P.Zito)