Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Simbolo Pdl, non si usa senza Fini

Simbolo Pdl, non si usa senza Fini

Secondo l’Ufficio marchi Ue il titolare è Berlusconi

Simbolo Pdl, non si usa senza Fini

 

Secondo lUfficio marchi Ue il titolare e’ Berlusconi

 

(ANSA) ROMA – “Dicono che Berlusconi stia preparando un nuovo partito per rinnovarsi in vista del voto. Comprendiamo la sua esigenza, anche perché il nome e il simbolo del Pdl sono in comproprietà con Fini e non potrà utilizzarli”. Lo afferma in una nota il capogruppo di Futuro e Libertà Italo Bocchino, che sottolinea come “dal 17 maggio scorso” anche il nome “‘il vero centrodestra’ è stato registrato da noi all’ufficio marchi e brevetti di Roma”. Il monito di Bocchino riguarda anche un’altro nome: ”Dicono anche che nella conferenza stampa tenuta due giorni fa a Lisbona si sia fatto sfuggire che vuole scendere in campo definendosi ‘il vero centrodestra”’, scrive il dirigente di Fli. ”Per evitargli problemi giudiziari, che purtroppo non gli mancano – sottolinea -, gli comunichiamo che dal 17 maggio scorso ‘il vero centrodestra’ e’ stato registrato da noi all’ufficio marchi e brevetti di Roma. Una ragione in piu’ che prova che il suo non sara’ il vero centrodestra italiano”.

SINDACO TERZIGNO: SIMBOLO MIO,TITOLARE SOLO PREMIER – “Il simbolo del Pdl l’ho creato io. Mi sono presentato con questa lista alle elezioni comunali del maggio 2007 e sono diventato sindaco per la prima volta. Poi, con una scrittura privata, il 24 agosto successivo, l’ho ceduto a Silvio Berlusconi che è l’unico titolato ad utilizzarlo. Sono stupito dalle parole di Bocchino, non so di cosa parli”. Così il sindaco di Terzigno (Napoli), Domenico Auricchio, all’Ansa, sulla querelle legata al simbolo del partito. PREMIER APRA NUOVA STAGIONE O SARA’ SFIDUCIA – ”Se Berlusconi ama l’Italia deve prendere atto della situazione e aprire una nuova stagione, cosi’ come gli ha chiesto Fini, ma sappiamo purtroppo che questo amore per la Nazione in lui e’ soffocato dall’odio verso chi si permette di contraddirlo”. Italo Bocchino, capogruppo di Fli a Montecitorio, torna in una nota ad analizzare gli scenari politici in vista del passaggio parlamentare del 14 dicembre. ”Noi che davvero amiamo l’Italia – prosegue Bocchino- consigliamo a Berlusconi di non arrivare in aula a mostrare i suoi muscoli e di invitare tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, a sedersi attorno a un tavolo per fare assieme tre cose per l’Italia prima di andare al voto. Al Paese serve una nuova legge elettorale che garantisca il principio di rappresentanza e la scelta dei parlamentari da parte degli elettori, una seria riforma del fisco per alleggerire il peso dello Stato sui bilanci delle famiglie e un grande provvedimento economico sociale che tagliando drasticamente la spesa pubblica improduttiva generi risorse per sostenere lo sviluppo dell’economia finanziando le imprese, introduca il quoziente familiare per alleggerire le famiglie numerose e tuteli i lavoratori a rischio”. ”Berlusconi avra’ l’amore per l’Italia e il coraggio di fare questo?”, si chiede il capogruppo di Futuro e Liberta’. ”In cuor nostro – aggiunge – speriamo di si’, ma la conoscenza dell’uomo ci spinge a dire che e’ quasi impossibile e che la conseguenza non potra’ che essere una sfiducia irreversibile nei suoi confronti da parte nostra e da parte degli italiani”.

PER UFFICIO MARCHI UE TITOLARE SIMBOLO E’ BERLUSCONI – ”Nome del titolare: Silvio Berlusconi”. Cosi’ e’ scritto sul sito dell’Unione europea che tutela i marchi e i brevetti registrati nel Vecchio Continente accanto al marchio ‘Popolo della Liberta’. O per meglio dire ai marchi del Pdl, visto che ce ne sono cinque versioni, con diciture leggermente diverse, ma tutti comunque intestati al presidente del Consiglio. L’UAMI e’ l’agenzia dell’Unione europea competente per la registrazione di marchi, disegni e modelli validi in tutti i 27 paesi della Ue, come si evince dal sito internet ufficiale raggiungibile anche attraverso l’home page dell’Unione europea. Nella sezione ”Ricerca nella banca dati dei marchi comunitari” si puo’ digitare il nome di un marchio, di un simbolo o di un prodotto per verificare chi sia il proprietario. Digitando ”Popolo” e ”Liberta”’, vengono fuori 5 risultati: 2 solo ”denominativi” e 3 con anche il simbolo. Fra questi ultimi il ”Partito del popolo della liberta”’ e il ”Popolo, della liberta”’. In ogni caso il titolare risulta essere sempre Silvio Berlusconi.
redazione@approdonews.it