Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Siclari chiede abolizione test ingresso a medicina Il senatore interviene anche sul commissariamento dell'Asp di Reggio Calabria e aeroporto Crotone

Siclari chiede abolizione test ingresso a medicina Il senatore interviene anche sul commissariamento dell'Asp di Reggio Calabria e aeroporto Crotone
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

«Per diventare medico ci vogliono 10 anni. Siamo in ritardo perché anche se oggi
si dovesse mettere la parola fine ai test comunque tra dieci anni ci sarebbe ancora
un saldo negativo e una cronica carenza di medici. Forza Italia, da me rappresentata
come capogruppo in Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, chiede
l’abolizione dei test già dall’anno prossimo. Questa è una battaglia che porterò
avanti ogni giorno finché il Ministro Grillo ed il Ministro Bussetti non accoglieranno
la nostra proposta».

Il senatore Marco Siclari, nel giorno in cui migliaia di ragazzi si accingono ad
affrontare il test d’ingresso alla facoltà di medicina e chirurgia, appronta una
battaglia in rappresentanza di tutto il partito di Forza Italia per dare una risposta
concreta a una carenza cronica di personale medico specializzato che, come noto ormai
da tempo e come denunciato da più parti, nei prossimi anni si aggraverà ulteriormente
creando un disavanzo di personale incolmabile.

«Annullare il test d’ingresso per i prossimi tre anni, tenendo in considerazione
i dati che si raccolgono di anno in anno, è l’unica soluzione per arginare l’emorragia
di medici, soprattutto valutando i 45.000 in pensione nei prossimi 5 anni. Allarme
ancora maggiore a 10 anni: al 2028, infatti, saranno andati in pensione 33.392 medici
di base e 47.284 medici ospedalieri, per un totale di 80.676. e se i dati verranno
confermati ad essere ‘rimpiazzati’, al 2028, saranno non più di 11mila medici, mantenendo
un saldo in negativo a quella data di oltre 22mila unità. Questo scenario non è consentibile
ed avendo una proiezione chiara di come andranno le cose dobbiamo assolutamente intervenire
affinchè si formino in tempo utile medici e professionisti pronti ad arginare questa
carenza diventata ormai cronica. I Ministri Grillo e Bussetti se hanno a cuore le
sorti degli italiani e della loro salute accolgano la proposta di Forza Italia di
abolire i test d’ingresso, solo così formeremo nel tempo necessario i medici di domani
e daremo adeguata assistenza sanitaria ai nostri cittadini nel rispetto del diritto
alla salute sancito nell’articolo 32 della Costituzione», ha concluso il senatore
azzurro.

ASP DI REGGIO COMMISSARIATA? PRIMI FRUTTI DEL MIO IMPEGNO SULLA SANITA’

«Aver riacceso e tenuto puntati quotidianamente i riflettori sul disastro della sanità
Calabrese sembra sia utile per fare guardare meglio ai nostri diritti. Dopo l’audizione
in commissione sanità dei responsabili di questa situazione, sono certo se ne vedranno
molti altri».

Il senatore Marco Siclari, dopo aver appreso la decisione del commissario Scura di
commissariare l’Asp reggina prendendone le redini per sei mesi, ha chiarito come
questa mossa sia il preludio di un’azione necessaria volta a smantellare il sistema
fallimentare del commissariamento in Calabria.

«Sarà forse il lavoro che sto portando avanti sulla sanità in Calabria, che inizia
a dare risposte? Ringrazio i colleghi parlamentari di Forza Italia che mi supportano
in questa difficile battaglia a supporto della dignità dei calabresi. L’appuntamento
in Commissione Igiene e Sanità Pubblica del Senato del prossimo 18 settembre dove
verranno uditi, su mia richiesta, Oliverio, Scura, Brancati e Benedetto avrà dato
qualche scossa? Il Ministro Grillo e il Governatore Oliverio intervengano, in ogni
caso, senza ulteriori rinvii per fermare il commissariamento della sanità in Calabria.
Non può essere tutto commissariato. Qui si muore per inadeguata assistenza sanitaria
e lo dimostra, oltre i dati, anche quest’ulteriore decisione sull’ASP di Reggio.
Occorre una programmazione sanitaria regionale elaborata da esperti che non abbia
solo l’obiettivo di tagliare, come accade da 11 anni, ma di migliorare l’assistenza
sanitaria individuando il “bisogno salute” dei calabresi per realizzare investimenti
per una vera sanita calabrese. Ringrazio il Prefetto Michele di Bari che si è adoperato
e continua a impegnarsi per difendere il diritto alla salute in Calabria.», ha concluso
il senatore azzurro.

AEROPORTO CROTONE, SICLARI (FI): QUELLA DI OLIVERIO E DEI SINDACI E’ UNA SCELTA INCOSCIENTE E SPROPOSITATA

«Sono contento che, il giorno dopo la mia azione politica sul territorio, si siano
riuniti il Governatore Oliverio e alcuni sindaci del crotonese per avviare degli
incontri per la questione aeroporto, ma per l’ennesima volta non hanno trovato soluzioni
o proposte ma iniziative che creano gravissimi ulteriori danni».
Il senatore Marco Siclari, furioso per la decisione presa da nove sindaci di Crotone
e dal governatore Oliverio di sottrarre soldi destinati ai cittadini per garantire
il volo per Bergamo fino a dicembre, non accetta l’idea che siano loro a sopperire
alla latitanza della politica regionale e nazionale.
«È incredibile che, ancora oggi, in Calabria la politica continui a fare proclami
rinviando la soluzione reale dei problemi. Sono realmente nauseato dall’assistere
al deserto di idee e proposte concrete per la soluzione dei problemi. Solo silenzio
e approssimazione, incapacità totale di dare risposte e tutto questo sta portando
alla desertificazione della Calabria. Ormai la speranza dei calabresi è andarsene,
per studiare, per lavorare, per fare una famiglia e per curarsi.
Che speranza vogliamo dare a una terra governata da chi pensa a sottrarre soldi dei
cittadini senza alcun motivo? Quello che sta accadendo a Crotone, con il coinvolgimento
di alcuni sindaci non solo è di una gravità inaudita, ma, soprattutto, è inverosimile
il modo in cui si fa propaganda politica sul futuro del nostro territorio. Come si
fa a non comprendere che questo finanziamento indiretto, utile ad alleggerire i costi
di Sacal, è illegittimo, sia nel metodo amministrativo che nella sostanza perché
sono soldi che stanno sottraendo ai cittadini. Il tutto senza risolvere il problema
perché a dicembre, dopo aver sottratto 2 milioni ai cittadini, la situazione si riproporrà.
Vorrei capire qual è lo spirito che ha animato quest’iniziativa e se davvero è stata
fatta un’analisi prima di prendere un impegno e firmare un documento a scapito dei
cittadini. mi domando, inoltre, se questa procedura sia del tutto lecita e consentita.
Perché, qualora fosse lecito, ma ho seri dubbi, questi soldi non vengono, invece,
destinati alle tantissime famiglie che versano in condizioni di reale bisogno o alle
attività commerciali messe in ginocchio dalla crisi economica. È una scelta nauseante
che non dovrebbe creare facili entusiasmi ma far riflettere sulla pochezza di molte
azioni amministrative inadeguate che spendono risorse per milioni di euro sottratte
ai cittadini per un volo che dura 3 mesi. Bisogna dire basta a questo modo vergognoso
di amministrare la Calabria. La cosa più grave è il silenzio assordante del M5S che,
invece di bussare alla porta del loro stesso ministro per chiedere certezze, fa un
incontro insensato con Sacal. Cosa dice il M5S sulla scelta scellerata di questi
sindaci?Perché non viene approvata la continuità territoriale per Crotone e Reggio
Calabria che io stesso chiederò con interrogazione parlamentare al Ministro?
Perché non si portano avanti azioni concrete anziché continuare in questo modus operandi
distruttivo? Se i comuni vogliono tassarsi lo facciano almeno per entrare a far
parte del Cda e poter essere protagonisti e non succubi di un’iniziativa che non
da alcun valore ai cittadini che rappresentna. Basta distrarre fondi, quella di Crotone
è una vergona inammissibile che spero non coinvolga anche il Sindaco della città
Metropolitana», ha concluso il senatore azzurro.