Amato (Giovane Italia): “Obiettivo raggiunto”

Si è conclusa l’occupazione della sede provinciale del Pdl

Amato (Giovane Italia): “Obiettivo raggiunto”

Riceviamo e pubblichiamo: 

Si è conclusa alle ore 14 l’occupazione della sede provinciale del Popolo della Libertà, cominciata nel primo pomeriggio di ieri, 15 giugno. La Giovane Italia ha raggiunto il proprio obiettivo primario, quello ciò di far sì che in tutta Italia si cominciasse a parlare in maniera chiara e forte del necessario rinnovamento di un partito che, con l’eccezione della Calabria, subisce oggi un sempre maggiore calo di consensi. Non solo del PdL però, anche e soprattutto del suo movimento giovanile, dove i problemi sono ancora più evidenti a causa dell’assenza di logiche congressuali e statutarie. Grazie ai social network ed al nostro canale interattivo Liberamente TV per circa ventiquattro ore centinaia di persone hanno seguito ed incoraggiato da ogni parte d’Italia il nostro gesto di protesta che, ripeto, non è stato rivolto a nessuno in particolare, ma ha voluto porre l’accento su di un di un problema che interessa l’intero sistema di gestione del partito che lo vede sempre più scollato dai territori. La dimostrazione che qualcosa comincia a muoversi è data non solo dai numerosi interventi di militanti che hanno in continuazione postato commenti di condivisione dell’occupazione, ma anche della incoraggiante sfilata di esponenti di spicco del PdL e di amministratori locali giunti presso la sede del partito per sentire le nostre ragioni e farsi promotori del cambiamento dello stato di disagio. I Consiglieri comunali Scarfone, Romeo, Emiliano Imbalzano e Naso, il Vicario prov. del PdL Pedà, il coordinatore prov. della Lista per Scopelliti Romeo, il Presidente regionale della Giovane Italia Brutto, vari componenti dei direttivi locali del PdL come Saverio Lagana’. Persino il Governatore Scopelliti, nella veste di Coordinatore regionale del Pdl, ha fatto giungerci la notizia del suo interessamento verso i punti di riforma da noi sollevati, che corrispondono in gran parte a quelli dallo stesso esposti recentemente sul noto quotidiano l’Avvenire. Poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso: l’intermediazione del Vicario Giuseppe Pedà che ha assicurato la trattazione delle questioni alla base della protesta in un apposito incontro con i vertici locali, come il libero ed autonomo accesso della Giovane Italia alla sede del partito.

Mi sento di ringraziare tutti i giovani che hanno presidiato notte e giorno la sede prov. del PdL, giovani che, al di là di qualche errata notizia giornalistica, appartengono ad un movimento unitario che ha preso parte all’occupazione in modo compatto e senza distinzioni di area o gruppo, con una presenza costante anche di esponenti provenienti dai comuni della provincia reggina. Ringrazio quanti, del mondo politico ed associazionistico, come il Centro Studi e Partecipazione e Temerariamente, hanno seguito con fervore l’intera vicenda, facendoci recapitare attestati di solidarietà anche con la propria presenza fisica.

Sono convinto che questa iniziativa consegna alla gioventù un movimento ancora più unito e determinato, consapevole di essere sempre di più l’artefice del proprio destino perchè FIERO DI OSARE.

Luigi Amato, presidente provinciale Giovane Italia di Reggio Calabria

Redazione@approdonews.it