Al tavolino di un bar Calabrese, uno dei pochi che ha resistito alla Pandemia, capita anche ad un team di artisti ascoltare notizie di cronaca! Proprio quella mattina, e precisamente il giorno dopo San Valentino, chiusa in una busta con all’interno una scatola di cioccolatini a forma di cuore ed una rosa rossa, qualcuno ha recapitato al malcapitato negoziante una bomba, anziché della cioccolata. La criminalità, insomma, pare abbia deciso di lanciare una sfida aperta al mondo della creatività! «Stavolta non ci stiamo più!», questo è quanto si decide al tavolino del bar. Una regista, un ispettore di produzione, un operatore di drone, una attrice si trovano lì perché stanno completando i sopralluoghi per il nuovo progetto che sta prendendo forma. La provocazione non può cadere inascoltata. Decidono che “usare” la bellezza per trasmettere paura è un’offesa bella e buona e non è più accettabile; stavolta a rispondere al terrore delle intimidazioni non possono più essere solo le forze dell’ordine, ma ci sono anche gli Artisti. L’operazione criminosa suscita l’ironica constatazione dell’attrice Sabrina Pugliese: «Insomma, a darle un titolo la chiameremmo operazione “dolcezza letale”!» commenta. Tutti al tavolino del bar si guardano negli occhi sorridendo. Sì, è questa la risposta che devono dare gli artisti: rispondere con la tipica arguzia e la capacità innovativa che solo l’arte possiede e di cui nessuna terra, nessuna società, nessuna religione può fare a meno. Non si può lasciare che la creatività sia espropriata dei grandi valori umani, per essere utilizzata in modo poco lecito, senza reagire. Sono i valori che devono tenere il tessuto sociale unito e la valorizzazione di questo principio è il centro delle operazioni culturali che fin dai suoi esordi caratterizza la progettualità della Compagnia Teatrale BA17.
Il progetto “Compagnia delle donne”, una rassegna in formato audiovisivo delle donne più rappresentative della Calabria, ideato dall’autrice-regista Angelica Artemisia Pedatella, prende dunque una direzione ancora più importante, perché se tutti si sentono autorizzati ad usare in modo “barbaro” la creatività, l’Arte ha il dovere di riappropriarsene e quell’operazione non può restare un esperimento personale; bisogna coinvolgere le Autorità, creando un nuovo patto di responsabilità tra intellettuali, artisti e politici per il bene del territorio e della gente di questa terra di Calabria. Il dovere di chi sale su un palcoscenico o accende una telecamera è di sollecitare le risposte. Per questo motivo, grazie all’interazione con la storica associazione Lametina I Vacantusi, sempre attenta a valorizzare le realtà artistiche di qualità, al team operativo di MmP e all’organizzatore Teta Cosentino, l’operazione arriva sulla scrivania del Consiglio regionale, dei Comuni Calabresi e della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati..
Nonostante la pandemia in corso è comunque giusto ricordare degnamente il mese dedicato alle donne, e se anche tante altre realtà sono messe a tacere dalla tragedia che da un anno attanaglia il mondo, la Compagnia Teatrale BA17 NON SI VUOLE FERMARE e si mette in gioco accettando quest’altra sfida! «Non si può mai rinunciare alla bellezza, ai valori, alla cultura che ci assicura di tenere saldi i principi del nostro vivere sociale. Noi ci dobbiamo essere, non possiamo arrenderci. La cultura è una lezione di coraggio», afferma la regista e attrice Angelica Artemisia Pedatella, che in pieno Lockdown ha trovato gli strumenti e la sensibilità di animare l’intera stagione natalizia del Comune di Cassano All’Ionio, valorizzandone il territorio e raccontandone la bellezza nonostante le restrizioni e le difficoltà.
Il team della Compagnia Teatrale BA17 utilizzando l’audiovisivo avrà l’onere e l’onore di interpretare il messaggio umano e sociale di tre grandi rappresentanti di Arte, Spirito e Scienza nati in Calabria, il tripode su cui poggia la cultura, tre donne Calabresi: Concetta Pontorieri, la prima donna laureata di Calabria, di cui ricorre il centenario quest’anno; Natuzza Evolo, la mistica che nella sua umiltà ha realizzato il miracolo di Paravati; Amalia Bruni, la ricercatrice di fama internazionale che a Lamezia Terme ha scoperto il gene dell’Alzheimer, dando una speranza ai malati di tutto il mondo. Di fronte ad una scatola di cioccolatini e ad una rosa, usati per intimidire, la cultura non può restare in silenzio e l’operazione “Compagnia delle donne” riabilita i grandi valori sociali e umani della Calabria.