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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Sgominata la rete dello spaccio a Catanzaro Lido. Minorenni vendevano le dosi

Sgominata la rete dello spaccio a Catanzaro Lido. Minorenni vendevano le dosi

Sono sette le persone arrestate nell’operazione della polizia di Stato che ha chiuso il cerchio intorno ad un gruppo di spacciatori che avevano creato la base logistica nel quartiere Lido. In tutto sono 53 gli indagati

Sgominata la rete dello spaccio a Catanzaro Lido. Minorenni vendevano le dosi

Sono sette le persone arrestate nell’operazione della polizia di Stato che ha chiuso il cerchio intorno ad un gruppo di spacciatori che avevano creato la base logistica nel quartiere Lido. In tutto sono 53 gli indagati

 

 

CATANZARO – Eroina e cocaina smerciata attraverso dei minorenni. Era questo il traffico illecito delle famiglie nomadi del capoluogo, scoperto dalla polizia di Stato. La base logistica era via Stretto Antico, nel quartiere marinaro. Lì, dove i poliziotti del commissariato di Lido, agli ordini di Giacomo Cimarrusti, alle prime luci di oggi hanno fatto irruzione prelevando dalle proprie case sette presunti spacciatori di droga, di cui 5 portati direttamente nel carcere di Siano.
Si tratta di Cosimo Vecceloque Pereloque, 43 anni, del suo omonimo di 25 anni, di Alessandro Vecceloque Pereloque, 25 anni, Manuel Vecceloque Pereloque, 27 anni, e Ivan Conca, 37 anni. A fargli scattare le manette intorno ai polsi sono stati gli uomini del sostituto commissario, Ercole Terranova, che hanno anche posto ai domiciliari il ventiduenne Massimo Bevilacqua e sottoposto all’obbligo di presentazione alla Pg la trentasettenne Lucrezia Cazzato.
“Lido pulita” il nome in codice dato all’operazione, condotta dietro la regia del sostituto procuratore, Carlo Villani, che già due anni fa aveva sollecitato l’arresto per ben 60 componenti la presunta organizzazione dedita al traffico della droga pesante in tutto il quartiere marinaro. Richiesta che a distanza di tempo è stata accolta solo in parte dal gip, Giannina Mastroianni, che, pur riconoscendo la gravità degli indizi di colpevolezza a carico degli altri, non ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari.
Per gli altri 53 indagati, dunque, resta solo un avviso di chiusura delle indagini, notificato contestualmente dal magistrato che, per mesi e mesi, non si è fatto sfuggire nulla di quei traffici che, di giorno in giorno, avrebbero visto crescere sempre di più il giro d’affari anche tra i clienti dei paesi limitrofi.
Ogni mese un blitz e un sequestro. Ai poliziotti del commissariato di Lido, che non hanno mai smesso di stargli col fiato sul collo, bastava appostarsi lungo la strada per beccare il cliente di turno con le dosi appena acquistate.
Lo smercio era continuo in via Stretto Antico. Un’attività redditizia quanto frenetica che vedeva uomini e donne tenere le fila con al seguito bambini di ogni età. Minori, non solo testimoni inconsapevoli, ma anche parte attiva di uno spaccio che avrebbe attirato clienti da ogni angolo della provincia. Scambio di eroina e cocaina che avveniva per le strade del quartiere, ma anche dentro e fuori i locali più frequentati di Catanzaro Lido, senza risparmiare neanche le scuole elementari, nei cui pressi i pusher di turno soddisfavano le esigenze di tutti i clienti pronti a sborsare centinaia di euro per la coca purissima messa sul mercato dai rom.
Blitz e sequestri andati avanti per tutto il 2011 e puntualmente sfociati nell’individuazione dei clienti e anche dei venditori di morte, in molti casi rappresentati da minori di massimo 12 anni e per questo non imputabili. Centinaia gli episodi ricostruiti dai poliziotti nelle carte che costituiscono il fulcro di un’inchiesta che mira a fare “pulizia” in un quartiere inesorabilmente ostaggio della criminalità rom.