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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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“Serve piano manutenzione centinaia di ponti e gallerie” Appello del presidente di Upi Calabria, Enzo Bruno, al Ministro Toninelli

“Serve piano manutenzione centinaia di ponti e gallerie” Appello del presidente di Upi Calabria, Enzo Bruno, al Ministro Toninelli
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CATANZARO – 17 AGOSTO 2018. “Le Province calabresi gestiscono 9 mila
chilometri di strade e centinaia tra ponti, viadotti e gallerie: con i
tagli indiscriminati della manovra economica del 2015 è diventato
impossibile programmare la manutenzione, che è determinata per garantire
la sicurezza”. E’ quanto afferma il Presidente dell’Upi Calabria, Enzo
Bruno, sottolineando come “i tecnici delle Province ormai sono costretti
ad effettuare i controlli ‘a vista’, e quando il pericolo è evidente,
l’unica possibilità che abbiamo è di chiudere tratti di strada o
limitare il transito. Sono ormai chiuse strade provinciali per decine e
decine di chilometri, compresi ponti e viadotti, chiusi per frane,
smottamenti o perché insicuri, e su oltre il 50 per cento della rete
viaria siamo stati costretti a fissare il limite di velocità tra i 30 e
50 chilometri orari. Una situazione di emergenza tale che lo scorso anno
tutti i Presidenti delle Province si sono sentiti costretti a depositare
esposti alle procure nel quale abbiamo dettagliato la condizione di
crisi sui territori e i rischi per la sicurezza dei cittadini. Per
questo, non appena insediato il Governo abbiamo chiesto, come UPI, un
incontro al Ministro Toninelli, per fare il punto della situazione e
ribadire l’urgenza di un fondo nazionale che consenta di mettere in
sicurezza le strade provinciali, il reticolo che tiene insieme il
Paese”. “L’emergenza – aggiunge Bruno – non è solo sbloccare fondi per
gli investimenti, ma garantire le risorse per i controlli, per le
verifiche statiche, per la manutenzione ordinaria indispensabile per la
sicurezza, soprattutto per i manufatti in cemento armato costruiti negli
anni 60 e 70. Servono procedure rapide e risorse dirette perché il Paese
non può aspettare tre anni perché un cantiere si apra, che è il tempo
medio che si perde in passaggi burocratici dall’emanazione dei bandi
all’avvio delle opere. Abbiamo già chiesto al Ministro Toninelli di
incontrarci quanto prima per trovare insieme soluzioni : dopo la
tragedia di Genova, che ha reso evidente che è questa la priorità del
Paese, ci auguriamo che l’incontro si possa fare al più presto, così da
definire le risorse da riservare a questi interventi nella prossima
Manovra economica. Noi lo diciamo da tre anni: il patrimonio italiano
senza manutenzione si sta riducendo in macerie. Non aspettiamo altre
tragedie”.