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Sequestrata una coltivazione di cannabis su un terreno confiscato in Calabria, arrestato un 60enne

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I Finanzieri del Comando Provinciale Reggio Calabria, in collaborazione con il Reparto Operativo Aeronavale di
Vibo Valentia, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze
stupefacenti, hanno scoperto in contrada Caridi, a Reggio Calabria, una piantagione di cannabis.
Occultata da alti rovi e irrigata da un impianto a goccia, la piantagione era composta da 57 piante con
infiorescenze in avanzato stato di maturazione, pronte per essere tagliate ed essiccate per la preparazione della
marijuana.
Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Gruppo Reggio Calabria hanno avviato degli accertamenti volti ad
individuare il responsabile e, all’esito di una diuturna attività di appostamento, hanno fermato, all’alba, un
ultrasessantenne reggino, intento a chiudere il rubinetto dell’impianto di irrigazione.
Alla fine delle operazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – diretta dal Procuratore
Giovanni Bombardieri – le piante di cannabis sono state sequestrate, estirpate e distrutte sul posto; l’uomo –
proprietario sino a qualche anno fa del terreno, attualmente confiscato dall’Autorità Giudiziaria – è stato arrestato
in flagranza di reato per la violazione della normativa in materia di sostanze stupefacenti.
Le piante, una volta essiccate e trinciate, avrebbero consentito di ottenere circa 10 chilogrammi di marijuana,
che, qualora immessa sul mercato, avrebbe fruttato diverse decine di migliaia di euro.
L’arresto è stato successivamente convalidato dal Tribunale di Reggio Calabria, che ha altresì disposto la
liberazione dell’imputato e l’applicazione della misura cautelare personale, allo stato del procedimento e fatta
salva ogni diversa successiva valutazione nel merito, dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’attività di servizio testimonia il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria sul
territorio a salvaguardia delle leggi e a contrasto dei fenomeni connotati da forte pericolosità sociale, tra cui i
traffici illeciti di sostanze stupefacenti.