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Sequestrata da pirati motonave italiana, 22 a bordo, sei connazionali

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L’attacco è avvenuto nel mare Arabico: nessuno sparo, nessuna conseguenza per l’equipaggio

Sequestrata da pirati motonave italiana, 22 a bordo, sei connazionali

L’attacco è avvenuto nel mare Arabico: nessuno sparo, nessuna conseguenza per l’equipaggio

 

(ANSA) ROMA – Attaccata e sequestrata dai pirati, la scorsa notte, in pieno mare Arabico, una motonave italiana. A bordo, secondo quanto si e’ appreso, 22 uomini di equipaggio, di cui 6 italiani. I fatti, sempre secondo quanto è stato possibile ricostruire, si sono verificati intorno alle 4 di notte, ora italiana, quando la motonave – partita dal Brasile e diretta in Iran – si trovava nel mare Arabico a circa 400 miglia dalle coste dell’Oman. Due barchini si sono avvicinati con a bordo dei pirati che, si sono impossessati della nave italiana: tutto sarebbe avvenuto senza sparare; nessuna conseguenza per l’equipaggio. La motonave è della società armatrice di Napoli “Fratelli D’Amato”, la stessa proprietaria della petroliera Savina Caylyn, anch’essa caduta nelle mani dei pirati. Quest’ultima nave, un bestione da 105 mila tonnellate, con 22 persone a bordo, 5 italiani e 17 indiani, venne attaccata e sequestrata l’8 febbraio scorso quando si trovava in pieno Oceano Indiano. “Non ci risulta sia stata sequestrata alcuna nave della nostra flotta”. E’ quanto fanno sapere dalla Fratelli D’Amato in merito alla notizia del sequestro in pieno mare Arabico di una motonave italiana con a bordo 22 uomini di equipaggio, di cui 6 italiani. La “bulk carrier” “Rosalia D’Amato” fa capo all’armatore Angelo D’Amato, proprietario della “Perseveranza Navigazione” e nipote del titolare della “Fratelli D’Amato”.

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