Sentenza Miramare, Sasha Sorgonà: “Anteporre il bene di Reggio Calabria alle poltrone”
Nov 20, 2021 - redazione
Processo Miramare, il Tribunale di Reggio Calabria venerdi 19 novembre ha emesso la sentenza. 1 anno e 4 mesi di reclusione per il Sindaco Giuseppe Falcomatà, 1 anno a tutti gli altri imputati per “abuso d’ufficio”. Assolti invece tutti gli imputati dall’accusa di falso. Sasha Sorgonà del Comitato Spinoza invita le forze politiche a non disperdere energie in battaglie tra fazioni che avrebbero come unico risultato quello di perdere l’appuntamento con un treno di opportunità irripetibile. “La sentenza del Processo Miramare arriva in un momento storico delicatissimo per la nostra città e l’intera Calabria. Le ingenti risorse del Pnrr in arrivo rappresentano forse l’ultima ancora di salvezza e rilancio per la nostra terra, dobbiamo essere coscienti che mancare questa missione potrebbe avere conseguenze irreparabili. Nell’augurare al sindaco Falcomatà e tutti gli imputati di poter dimostrare la loro innocenza, il mio invito -sottolinea Sorgonà- è rivolto a tutte le forze politiche presenti all’interno dell’ente comunale e metropolitano. Riprendere il cammino privati del primo cittadino significa dover fare fronte a difficoltà maggiori, mai come in questo momento serve unità di intenti nell’interesse della città. Così come sta accadendo nel Governo nazionale, rappresentato da forze di centrosinistra e centrodestra, credo sia il momento di mettere da parte battaglie ideologiche e remare tutti insieme verso un unico obiettivo, prioritario rispetto a tutto il resto. Reggio Calabria ha assoluto bisogno di guardare al futuro con rinnovato slancio, con lo sguardo rivolto alla realizzazione dei grandi progetti che ne rilancerebbero l’immagine a livello nazionale e internazionale. Museo del Mare di Zaha Hadid, Mediterranean Life, infrastrutture, alta velocità, qualità del mare, servizi e strutture ricettive all’altezza di una vera città a vocazione turistica. Sono queste le sfide da affrontare e vincere: bisogna farlo adesso, privilegiando gli interessi della comunità rispetto a diatribe politiche incentrate sulla spartizione di poltrone”, conclude Sorgonà.