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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Senato vota contro arresto De Gregorio

Senato vota contro arresto De Gregorio

No ai domiciliari chiesti dai pm per il senatore del Pdl, nell’ambito dell’inchiesta sul faccendiere Lavitola

Senato vota contro arresto De Gregorio

No ai domiciliari chiesti dai pm per il senatore del Pdl, nell’ambito dell’inchiesta sul faccendiere Lavitola

 

 

(ANSA) ROMA – L’Aula del Senato con 169 no, 109 sì e 16 astenuti boccia, a scrutinio segreto, la richiesta dei pm di arresti domiciliari per il senatore del Pdl Sergio De Gregorio, coinvolto nell’inchiesta sul faccendiere Valter Lavitola. Il Senato ribalta così il verdetto della Giunta, che si era pronunciato a favore della misura cautelare. Vota contro la proposta di arresto il Pdl, a favore Lega, Pd, Idv, Udc.

DE GREGORIO, HO DOVERE DIFENDERMI – “In quest’aula oggi ho il dovere di difendermi con forza da accuse che mi fanno male. Se non fossi stato parlamentare non mi sarebbe stata riservata questa storia giudiziaria”, afferma De Gregorio nel suo ultimo intervento di autodifesa in Aula. “Nulla fa più male di essere indicato come riciclatore di denaro sporco all’estero”, aggiunge, prima di annunciare che in ogni caso questa sarà la sua ultima legislatura.

“Rifletterò su questa esperienza. Ho servito le istituzioni con dignità e capacità ma di fronte a questa valanga mediatica non ho timore di riconsegnarmi alla società civile nel 2013 da semplice cittadino, senza alcun timore. Come non ho timore adesso di affidarmi al vostro voto responsabile”, dichiara inoltre il senatore, poco prima del voto sul suo arresto. “Mi difenderò nel processo – spiega – se fossi stato cittadino qualunque non mi sarebbe toccato un trattamento del genere. Vorrei difendermi da uomo libero, nel processo e dal processo, lo sto facendo con molta determinazione senza sfuggire mai alle mie responsabilità”. “Ho avuto un comportamento istituzionalmente corretto e di collaborazione a chiarire i fatti” sottolinea inoltre. E assicura: “non ci sarà pericolo di fuga, ho una moglie e tre bambini piccoli. Non posso reiterare fatti del 2006 né inquinare le prove”.

POLEMICA SUL VOTO SEGRETO – La richiesta di voto a scrutinio segreto è stata presentata da 20 senatori del Pdl. Contrari il Pd con Anna Finocchiaro e l’Idv con Felice Belisario, che hanno chiesto all’ Assemblea che si votasse in modo trasparente.