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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Seminara, comunità in festa per don Enzo Attisano Ordinato sacerdote nella cattedrale di Reggio dall'arcivescovo Morrone

Seminara, comunità in festa per don Enzo Attisano Ordinato sacerdote nella cattedrale di Reggio dall'arcivescovo Morrone

SEMINARA – Aveva inseguito il sogno di cambiare la sua città da assessore lavorando strenuamente per la crescita, soprattutto culturale, della collettività; un percorso politico che, nel tempo, si è trasformato in esperienza spirituale che lo ha portato a vestire l’abito talare. La stessa comunità che ha servito per anni, domenica pomeriggio, si è stretta affettuosamente intorno a lui partecipando numerosa alla sua prima Messa celebrata nella Basilica della Madonna dei Poveri, che lo ha visto crescere. Parliamo del neo presbitero don Enzo Attisano, ordinato sacerdote sabato sera nella Cattedrale di Reggio Calabria, insieme ad altri due seminaristi, con l’imposizione delle mani dell’arcivescovo di Reggio-Bova, Mons. Fortunato Morrone. Un grande momento di festa e di preghiera anche la celebrazione di Seminara che ha visto la presenza delle autorità civili e militari, con il sindaco Giovanni Piccolo e il comandante della Stazione Carabinieri in prima fila. Alla funzione, intervallata dai canti del coro diocesano diretto da don Domenico Lando e, per l’occasione, dal maestro Bruno Zema, ha partecipato anche la Chiesa ortodossa con padre Benedetto, giunto da poco a Seminara per guidare il monastero dei Santi Elia e Filarete e padre Igor da Melicuccà. Sull’altare, oltre al Rettore don Mimmo Caruso, i confratelli dell’Arcidiocesi di Reggio e della diocesi di Oppido-Palmi; il vice rettore del Santuario di Polsi; gli altri due preti seminaresi, don Rosario Attisano e don Fortunato Sciglitano, e tanti altri sacerdoti incontrati nel suo cammino, provenienti da tutt’Italia: dalla Puglia all’Abruzzo. Tra i banchi le confraternite, i parenti, gli amici di sempre e una folta rappresentanza della comunità “Beato Carlo Gnocchi” di Bizzozero, rione della città di Varese, dove don Enzo ha trascorso poco più di un anno lasciando però un segno profondo. Attraverso il teatro, sua grande passione da ragazzo, ha infatti ridato vita all’oratorio riproponendo la Passione di Cristo, che aveva organizzato a Seminara quando era assessore, e un recital dedicato a don Bosco, prima di decidere di riprendere il percorso sospeso in Seminario, non più nella diocesi di Milano bensì rientrando in Calabria. “Ho incontrato tanti volti nel mio cammino -ha detto nel suo discorso don Enzo che è stato nominato parroco a Santo Stefano d’Aspromonte-Gambarie- incontri che in qualche modo mi hanno reso l’uomo che sono e oggi sacerdote per sempre”.