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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Sel, un successo il congresso regionale

Sel, un successo il congresso regionale

La 2 giorni di Lamezia Terme del partito di Vendola traccia la linea per i prossimi mesi

ALL’INTERNO DELLA NEWS I NOMI DEGLI ELETTI ALLA GUIDA DEL PARTITO

Sel, un successo il congresso regionale 

La 2 giorni di Lamezia Terme del partito di Vendola traccia la linea per i prossimi mesi

 

 

LAMEZIA TERME – Il congresso regionale della Calabria di SEL coglie i venti di cambiamento che spirano sulla scena politica italiana. I lavoratori della Fiat, da Pomigliano a Mirafiori, gli studenti universitari e delle scuole superiori, i ricercatori, le ricercatrici, i lavoratori precari, i movimenti della società civile che nelle passate settimane hanno manifestato nelle piazze e nelle strade del nostro paese,  hanno dimostrato che un nuovo percorso è iniziato. C’è una parte consistente del nostro paese che non si lascia incantare dalla politica spettacolo e mette al centro dell’interesse i problemi reali del paese: mancanza di lavoro, declino, smantellamento delle garanzia sociali fin qui costruite, cancellazione del diritto ad un futuro per i giovani, annullamento delle garanzie costituzionali, proponendo nel contempo, con sempre più chiarezza, nuovi modelli di  garanzie e sviluppo, non più crescita all’infinito, cittadini non consumatori.

La nostra iniziativa politica deve essere rivolta al cambiamento, alla tutela del territorio, alla riconversione verde dell’economia, all’investimento in ricerca e  saperi, all’integrazione di questo nuovo modello di sviluppo con i tradizionali settori manifatturieri caratteristici del nostro sistema produttivo.  A tal proposito il congresso regionale impegna il partito a perseguire, nelle amministrazioni locali, politiche di governo del territorio finalizzate ad arrestare il consumo delle risorse non rinnovabili (territorio, acqua, paesaggi). Non più politica fatta solo di attività di indirizzo e controllo, ma capace di disegnare il futuro attraverso forme di programmazione innovativa che già altri paesi hanno iniziato e su cui noi siamo in forte ritardo.

Bisogna avviare una seria opera di ripristino di ciò che anni di  governo neoliberista  ha portato via alle fasce più deboli della popolazione. Rimodellare in chiave più  attuale il welfare, includendo nelle varie protezioni i nuovi poveri. Garantire una  maggiore  protezione per l’infanzia e della non–autosufficienza. Invertire la politica penalizzante nei confronti del  bisogno socio-sanitario rivedendo anche il rapporto con i privati  che quasi sempre ha significato minori diritti per i lavoratori ed abbassamento in termini qualitativi dei servizi.

Uscire da sinistra dalla crisi significa uscire dal modello che l’ha prodotta e proporre nuovi modelli di produzione. Non precarietà, ma mobilità sociale. Un nuovo sistema di tutele per le forme tradizionali del lavoro e per le nuove forme di lavoro (ricomponimento- patto generazionale) in cui il reddito minimo garantito diviene strumento  per uscire dalla crisi attuale. Investire su un welfare inclusivo e non escludente, su una rivoluzione ecologica che interessi sia cosa che  come produrre.

Il Congresso esprime la sua preoccupazione per il modo in cui il centrosinistra si sta preparando, in Calabria, alle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno in quattro capoluoghi di provincia ed in grandi realtà urbane. Richiama tutti a scelte rapide, unitarie e condivise in grado di dare forza e speranza alla volontà di cambiamento che ci sono nella nostra Regione per fermare il centrodestra di Berlusconi e Scopelliti.

Viene confermata la scelta  politica prioritaria del centrosinistra come alleanza a tutti i livelli, un centro sinistra diverso, diverso nelle scelte programmatiche e nella rappresentanza che non abbia come obiettivo unico la vittoria, ma la riconnessione sentimentale con il proprio popolo. Le  primarie non come scelta tattica, ma come strumento  politico essenziale di partecipazione  e concorso all’elaborazione politica, cogliendo la volontà del cittadino di essere protagonista attivo e consapevole, che non sopporta più il ruolo di suddito consumatore con il solo diritto di scegliere periodicamente i soggetti ai quali dovrà obbedienza e richiedere raccomandazioni e favori.  Il congresso pone la questione della differenza di genere, della   libertà delle donne di potersi affermare in tutti i campi non come una questione  tra le tante ma fondamentale per l’affermazione della buona politica.

Qui da noi in Calabria, Regione dove c’è un deficit cronaco di legalità , dove alberga un fortissimo intreccio affaristico – familistico che attraversa orizzontalmente  tutte le forze politiche, dove la borghesia mafiosa, in collusione con i poteri massonici sia che governi il doroteismo loierano o lo pseudo decisionismo di Scoppelliti ha un peso preponderante. Qui, più che altrove c’è necessità di buona politica. E’ possibile praticarla e ce ne da dimostrazione l’esperienza amministrativa in un comune difficile come Isola Capo Rizzuto, guidato dal Sindaco Girasole in una alleanza di centrosinistra(PD, SEL, Verdi), in contrapposizione a radicate e consolidate pratiche di malaffare. Tale esperienza non può essere affrontata in solitudine poiché comporta rischi enormi anche sul piano personale. Questo Congresso esprime vicinanza e solidarietà a tutte le amministrazioni esposte a tali rischi.. In Calabria, terra del disagio strutturale, sanitario, ambientale, economico e sociale, terra povera ed impoverita ancor di più con le predazioni del Governo centrale( vedi scippo fondi FAS, seimila posti di lavoro in meno nella scuola con la controriforma Gelmini, abbandono del porto di Gioia Tauro ecc..) e dall’assoluta incapacità di governo dell’attuale compagine di maggioranza, più che altrove, è necessario che si affermi un nuovo soggetto politico, con un progetto politico nuovo, attento ai reali problemi dei calabresi. Noi lavoreremo per questo.

ecco il parlamentino regionale del partito:

 

  1. AIELLO FERDINANDO
  2. IAZZOLINO SALVATORE
  3. SPERANZA GIANNI
  4. MELFI MARIO
  5. GIUDICEANDREA GIUSEPPE
  6. VENNERI FRANCESCO
  7. CARROZZA GIUSEPPE
  8. BROCCOLO ANGELO
  9. ZICARO ROMANELLI PIERLUIGI
  10. MARRELLO LUIGI
  11. PIGNATARO FERDINANDO
  12. GRECO GIANNI
  13. GUAGLIANONE BENEDETTO
  14. MASTROTA VINCENZO
  15. LONGOBUCCO ELIO
  16. FERRARI IVAN
  17. VUONO ALBERTO
  18. CAFERRO MARIO
  19. ALGIERI ARMANDO
  20. ACRI FRANCESCO
  21. ORRICO EMMA
  22. CATIZONE EVA
  23. CICIRELLI TERESA
  24. SCIUMBATA MARIDA
  25. RANIERI ANTONELLA
  26. FERRATO TERESA
  27. ROTA ANNA
  28. MAGNELLI DONATELLA
  29. BERLINGIERI ELVIRA
  30. ZICCA EZIA
  31. CLAUSI GIULIA
  32. ANELE ROSANNA
  33. CACCAVARI FRANCESCO
  34. BARRETTA FRANCESCO
  35. BIONDI SALVATORE
  36. SERVELLO LUCIA
  37. DIMA CATERINA
  38. GAGLIARDI SILVANA
  39. DONATO GIOVANNI
  40. COSENTINO GORI
  41. RENDA ADRIANO
  42. IOVENE NUCCIO
  43. MILETTA FERNANDO
  44. PRIMIERO CATERINA
  45. ROTUNDO CARLA
  46. BIFANO GIANLUCA
  47. NUCERA GIOVANNI
  48. REPACI GIUSEPPE
  49. NUCERA GIANLUCA
  50. GENUA LEILA
  51. GATTO FRANCESCO
  52. NUCERA MARGHERITA
  53. STRATI DOMENICO
  54. GATTO EMANUELE
  55. MALLAMACI ANTONIO
  56. CARIDI MARGHERITA
  57. PANGALLO LEO
  58. MODAFFERI ITALO
  59. MORABITO STEFANO
  60. COSTANTINO SALVATORE
  61. MALARA ANTONIO
  62. DELFINO LOREDANA
  63. SORRENTO ALFONSO

 

COMMISSIONE DI GARANZIA

 

  1. SORRENTO ALFONSO (Presidente)
  2. GARIPOLI ROCCO
  3. MODAFERRI CARMELO
  4. CORLEI DOMENICO
  5. DE ROSE NICODEMO
  6. MARI MARIO
  7. CALCAGNO MARCO
  8. MAZZEI ERNESTO
  9. D’AGOSTINO PASQUALE