Ieri un tavolo tecnico tra i sindaci di Polistena, Galatro, Cittanova, Melicucco, Cinquefrondi e San Giorgio Morgeto
di DANILO LORIA
Sei Comuni della Piana chiedono il ripristino delle linee ferrate Taurensi
Ieri un tavolo tecnico tra i sindaci di Polistena, Galatro, Cittanova, Melicucco, Cinquefrondi e San Giorgio Morgeto
POLISTENA (RC) – Dopo la chiusura delle Linee Taurensi, avvenuta nel giugno scorso, senza alcun preavviso, anche gli autobus della ditta “Lirosi” sembrano funzionare in maniera discontinua, dopo la crisi che attanaglia l’azienda. A farne le spese, gli studenti dei piccolo centri della Piana, gli anziani ed i giovani senza patente, i quali devono fare mille peripezie per recarsi nei centri pianigiani. A discutere di questi disagi, ieri sera, nella sala del consiglio comunale di Polistena, coordinati dal primo cittadino Michele Tripodi, i sindaci di sei comuni: Polistena,Galatro, Cittanova, Melicucco, Cinquefrondi e San Giorgio Morgeto, i quali hanno tentato di dar vita ad un tavolo tecnico per trovare delle soluzioni chiare e condivise all’annoso problema. “Proponiamo – ha affermato Tripodi – un progetto nell’ambito del Pisl indirizzato al ripristino della tratta ferroviaria chiusa Cinquefrondi-Gioia Tauro e un progetto più ampio ed articolato che punta allo sviluppo di un sistema di mobilità sostenibile ed intermodale (rotaia-gomma), attraverso un itinerario turistico e naturalistico”. Tripodi ha sottolineato che a sostegno di questo progetto c’è “l’università della Calabria, dei sindacati, di molte associazioni, delle stesse Ferrovie della Calabria, del comune di Gioia Tauro”, auspicando “una partecipazione concreta della Provincia ma soprattutto della Regione, proprietaria della linea ferroviaria, il cui sostegno sarà indispensabile per dare forza alla proposta”. Il sindaco polistenese ha ricordato come “l’amministrazione che presiedo, nel rispetto di quanto stabilito dal consiglio comunale, sulla questione della ferrovie taurensi ha avuto sin dall’inizio un ruolo determinante. Infatti siamo stati i primi ad approvare un ordine del giorno contro la chiusura e di solidarietà ai lavoratori”. Per ripristinare il servizio servono circa 4 milioni per la tratta Gioia Tauro-Cinquefrondi, mentre per quella Gioia Tauro-Palmi occorrono 600.000 euro.
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