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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Secondo operatore sanitario negli Stati Uniti risultato positivo ai test sull’Ebola Questo è il terzo caso di trasmissione nosocomiale in paesi al di fuori dell'area interessata in Africa occidentale

Secondo operatore sanitario negli Stati Uniti risultato positivo ai test sull’Ebola Questo è il terzo caso di trasmissione nosocomiale in paesi al di fuori dell'area interessata in Africa occidentale
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Il secondo operatore sanitario presso il Texas Health Presbyterian Hospital, che
ha fornito assistenza al primo paziente di cui era stata diagnosticata l’Ebola negli
Stati Uniti, è risultato positivo alla malattia.Il nuovo paziente ha evidenziato
sintomi della patologia tra cui febbre martedì 14 ottobre ed è stato immediatamente
isolato all’interno dell’ospedale. Una prova preliminare è risultata positiva e
il Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta sta attualmente eseguendo
un test di conferma su un campione separato.Questo è il terzo caso di trasmissione
nosocomiale in paesi al di fuori dell’area interessata in Africa occidentale, dopo
che un altro operatore della sanità a Dallas ed una in Spagna sono stati infettati.
Intanto la Liberia, il paese più colpito da ebola, ha lanciato un appello che testimonia
il livello dell’emergenza; chiede, tra l’altro, 85 mila sacchi per cadaveri, essenziali
anche per prevenire la diffusione del contagio nei prossimi sei mesi.Il sesto aggiornamento
di valutazione rapida del rischio dell’ECDC (Ente Europeo per la Prevenzione ed il
Controllo delle Malattie), evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti [1]”, fornisce opzioni per la riduzione del rischio e sottolinea la
necessità di prepararsi per l’individuazione tempestiva e adeguata gestione dei
casi che possono manifestarsi tra i viaggiatori dopo un periodo di incubazione asintomatico
di fino a tre settimane.