Nucera, delegato di Confindustria Calabria per Expo 2015, scrive a Talarico: “Sconcertante silenzio delle istituzioni”
Scoppia il caso Nando Dalla Chiesa: “I calabresi? Tutti ‘ndranghitisti”
Nucera, delegato di Confindustria Calabria per Expo 2015, scrive a Talarico: “Sconcertante silenzio delle istituzioni”
Il delegato di Confindustria Calabria per Expo 2015, Giuseppe Nucera, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, stigmatizzando la mancata presa di posizione del mondo politico-istituzionale calabrese di fronte alle affermazioni rese nei giorni scorsi da Nando Della Chiesa durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto del Comitato Antimafia del Comune di Milano. In quella sede, Dalla Chiesa, che presiede l’organismo, ha affermato che bisogna “chiudere ai calabresi” in quanto ‘ ndranghetisti. Nella missiva, Nucera sollecita una presa di coscienza e una corale reazione da parte della societa’ civile e dei corpi intermedi della comunita’ calabrese.
“Alla gravita’ di quanto sostenuto da Dalla Chiesa – scrive Nucera a Talarico – non e’ seguita una ferma e forte presa di posizione da parte dei politici calabresi e/o degli organi istituzionali regionali . L’ ufficio che lei presiede rappresenta tutti i calabresi residenti e non e, quindi, ci aspettavamo che la massima istituzione della Calabria scendesse in campo per difendere la dignita’ e l’onore dei suoi cittadini. Silenzio assoluto da destra e da sinistra. Allo sconcerto di quelle dichiarazioni oggi aggiungiamo l’indignazione nei confronti di chi esercita una funzione di rappresentanza dei calabresi”.
“Solo Confindustria – aggiunge il delegato degli industriali calabresi per l’Expo – ha preso posizione e portera’ in tribunale Nando Della Chiesa. Questo e’ il fatto. Da qui bisogna partire per iniziare un percorso diverso, una riflessione, una strategia che ci consenta di uscire dal ghetto in cui ci hanno portato. Abbiamo il dovere di reagire per i nostri figli, per i nostri nipoti che vivono, studiano, lavorano in Lombardia e in tutto il mondo”
Ad avviso di Giuseppe Nucera, “bisogna reagire con un piano strategico di comunicazione su vasta scala , che metta in evidenza la vera identita’ del popolo calabrese. Un’identita’ sfregiata dai mafiosi e da coloro che se ne servono per i loro sporchi affari sia in loco che nel nord Italia. Saranno i giudici a stabilire le responsabilita’ penali ed a colpire il ghota mafioso e gli ambienti economici che ci sguazzano. Noi siamo positivi, siamo la vera Calabria e chiederemo ai calabresi di scienza, di cultura, di impresa, che hanno dato prova di ottima e sana amministrazione pubblica e privata, di scendere in campo, di testimoniare con la propria storia l’identita’ di un popolo. E’ un grande impegno a cui dobbiamo far fronte – conclude Nucera – altrimenti ci saranno altri Nando dalla Chiesa e qualcuno, quanto prima, chiedera’ la deportazione dei calabresi e l’apertura dei campi di sterminio. Adesso basta”.
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