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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Scopelliti si scaglia contro “la sinistra” del Governo per la mancata nomina del commissario alla sanità

L’ex presidente chiama in causa il Governo nazionale per la mancata nomina del suo successore al Piano di rientro ed il segretario del Pd Calabria Ernesto Magorno ribatte: “Ha davvero un bel coraggio l’ex governatore per rilasciare le dichiarazioni che ha dato ieri alla stampa sulla sanità calabrese. Lui che in questi quattro anni ha fatto scempio di questo settore”

Scopelliti si scaglia contro “la sinistra” del Governo per la mancata nomina del commissario alla sanità

L’ex presidente chiama in causa il Governo nazionale per la mancata nomina del suo successore al Piano di rientro ed il segretario del Pd Calabria Ernesto Magorno ribatte: “Ha davvero un bel coraggio l’ex governatore per rilasciare le dichiarazioni che ha dato ieri alla stampa sulla sanità calabrese. Lui che in questi quattro anni ha fatto scempio di questo settore”

 

CATANZARO – L’ex governatore Giuseppe Scopelliti ed ex commissario per la sanità calabrese parte all’attacco. La mancata nomina del suo successore per l’attuazione del piano di rientro dal debito sanitario, ha infatti portato Scopelliti ad uscire allo scoperto con un forte attacco al Governo nazionale, del quale fa parte il Nuovo Centro Destra, partito di riferimento dell’ex presidente. Scopelliti, in effetti differenzia i ruoli e prova a scaricare la responsabilità sul «componente di sinistra».

«Sono passati più di due mesi dalle mie dimissioni – afferma – e ancora il governo non ha nominato il commissario per la sanità in Calabria. Un fatto grave che blocca tutte le procedure. Abbiamo decreti pronti, importantissimi, fondamentali, e che purtroppo non possono andare avanti».

«Voglio denunciare – ha chiarito Scopelliti – l’indifferenza di un governo nazionale che nella sua componente di sinistra preme affinchè sia nominato un politico commissario della sanità in Calabria, mentre apprezzo ed esalto il ruolo del ministro della salute, Beatrice Lorenzin, che si oppone a questa scelta e che dice che commissario dev’essere un tecnico, così come in queste ore viene affermato anche nel documento del piano di rientro».

La polemica sollevata da Scopelliti arriva poche ore dopo la decisione del Governo di modificare la programmazione dei piani di rientro al debito sanitario, con una maggiore attenzione per i servizi al cittadino.

MAGORNO CRITICA SCOPELLITI
<<Ha davvero un bel coraggio l’ex Governatore Giuseppe Scopelliti per rilasciare le dichiarazioni che ha dato ieri alla stampa sulla sanità calabrese. Lui che in questi quattro anni ha fatto scempio di questo settore e che oltremodo si è avvinghiato alla sua poltrona, rinviando le sue dimissioni e che , come riferiscono le cronache, influenza ancora i destini della sua ex Giunta, arriva ad accusare il Governo di essere in ritardo sulla nomina del commissario per la sanità. Senti chi parla ! Verrebbe da dire parafrasando un famoso film>>, lo dichiara il segretario del Pd Calabria Ernesto Magorno. Dice ancora il segretario regionale: <<Le parole di Scopelliti assumono, poi, toni surreali quando lui, che da “politico” è stato commissario ad acta, dice che la cosa migliore per la sanità calabrese è certamente la nomina di un tecnico, lanciando accuse infondate e alle presunte “intenzioni” dei democratici su tale argomento. Consiglierei – prosegue Magorno – all’ex Governatore a dare freno alla sua incontinenza verbale che potrebbe esporlo a delle brutte figure. Gli consiglierei di riflettere su quello che lui e la sua Giunta hanno combinato alla sanità calabrese, sulla quale sono passati sopra come solo Attila avrebbe potuto fare. Rifletta sugli ospedali chiusi, sulla Fondazione Campanella, sui calabresi che devono andare fuori regione per curarsi, sull’assistenza negata nei grandi e piccoli centri. E non serve snoccialare cifre, i risultati non sono nella contabilità ma nei disagi e nei drammi che i calabresi vivono ogni giorno sulla loro pelle. Ripensi Scopelliti a ciò che è avvenuto negli ultimi quattro anni e soprattutto giudichi obiettivamente il lavoro di questo Governo, che finalmente fa cose concrete per la Calabria, l’ultima ieri salvando il TAR di Reggio Calabria. Quelle cose concrete che lui, Scopelliti, e la sua Giunta non sono riusciti a fare>>.