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Scopelliti si scaglia contro la Lanzetta: «Il suo comune è al dissesto, non può fare il ministro»

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“Al presidente del Consiglio dei Ministri va chiesto come mai un sindaco che ha diretto un comune finito in dissesto possa essere nominato ministro della Repubblica, come la signora Lanzetta, mentre io vengo spedito a casa da una legge di evidente incostituzionalità”

# Scopelliti attacca Lanzetta, il Pd di Reggio non ci sta

Scopelliti si scaglia contro la Lanzetta: «Il suo comune è al dissesto, non può fare il ministro»

“Al presidente del Consiglio dei Ministri va chiesto come mai un sindaco che ha diretto un comune finito in dissesto possa essere nominato ministro della Repubblica, come la signora Lanzetta, mentre io vengo spedito a casa da una legge di evidente incostituzionalità”

 

 

REGGIO CALABRIA – “Al presidente del Consiglio dei Ministri va chiesto come mai un sindaco che ha diretto un comune finito in dissesto possa essere nominato ministro della Repubblica, come la signora Lanzetta, mentre io vengo spedito a casa da una legge di evidente incostituzionalità. E Alfano non può girarsi dall’altra parte. E’ una questione che va posta dentro il Governo”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, intervistato dal direttore di Panorama Giorgio Mulè, al teatro Cilea di Reggio Calabria, dinanzi a centinaia di persone che lo hanno applaudito. “Io non credo – ha ribadito Scopelliti – che un pessimo amministratore locale possa diventare Ministro”. Scopelliti ha comunque sottolineato “la massima solidarietà avuta dai vertici del partito con i quali abbiano deciso che a metà della prossima settimana terremo una manifestazione pubblica a Reggio Calabria dove sarà presente l’intero gruppo dirigente di Ncd”. Sulla sua eventuale candidatura alle elezioni europee, Giuseppe Scopelliti ha detto che “l’intero partito mi ha chiesto di candidarmi perché sono uno dei punti fermi del nostro movimento politico. Ho risposto con sincerità che ho bisogno di riflettere, di riacquistare la serenità che ho umanamente perso. Ad Alfano, in particolare, ho chiesto la massima attenzione per me e per la mia famiglia”.