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Scopelliti incontra a Cinquefrondi i sindaci della Piana di Gioia Tauro

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I primi cittadini hanno esposto al governatore le problematiche del territorio: trasporti, ambiente e agricoltura

di DANILO LORIA

Scopelliti incontra a Cinquefrondi i sindaci della Piana di Gioia Tauro

I primi cittadini hanno esposto al governatore le problematiche del territorio: trasporti, ambiente e agricoltura

 

di Danilo Loria

 

 

CINQUEFRONDI (RC) – Al centro polifunzionale di Cinquefrondi, incontro tra i 33 sindaci della Piana di Gioia Tauro e il presidente della regione Calabria Giuseppe Scopelliti. Presenti, inoltre, il presidente della comunità montana versante Tirrenico Settentrionale di Cinquefrondi Rosario Galluccio, l’assessore regionale Antonio Caridi e il consigliere regionale Candeloro Imbalzano. La riunione è stata aperta da Domenico Ceravolo, sindaco di Laureana di Borrello e presidente dell’associazione “Città degli Ulivi, il quale ha esordito ringraziando il governatore calabrese della presenza e sottolineando “le notevoli difficoltà del nostro territorio in tutti i campi: trasporti, ambiente, agricoltura. Attendiamo risposte chiare da parte dell’amministrazione regionale”. Subito dopo, a prendere la parola, il “padrone di casa” Marco Cascarano, sindaco di Cinquefrondi, il quale ha sottolineato come “sia opportuno parlare delle problematiche della Piana e creare le basi per strategie condivise ed unitarie, in modo da uscire da questo periodo di difficoltà”. Ha elencato in maniera specifica tutte le problematiche del territorio, Giuseppe Zampogna, sindaco di Scido e presidente del comitato dei sindaci della Piana “Città degli Ulivi”, il quale, nel ringraziare per la presenza le varie istituzioni, ha evidenziato l’urgenza “di un dialogo e un confronto sul rigassificatore di San Ferdinando, sulla crisi dei rifiuti, sul dissesto idrogeologico, sulla diga Metramo di Galatro, sui trasporti, sull’agricoltura e sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici”. Zampogna ha concluso dicendo che “è fondamentale fare rete e rimanere uniti, solo così si potrà vedere la luce”. Il presidente della regione Calabria Giuseppe Scopelliti, dal canto suo, ha ammesso che “la fase è delicata, vi è un evidente difficoltà degli enti locali quindi risulta fondamentale fare gioco di squadra. Le problematiche poste oggi – ha affermato – fanno riflettere, ma noi abbiamo lavorato sin dal nostro insediamento in regione per rendere più efficiente la macchina amministrativa”. Il governatore ha affermato in maniera netta che “il male principale della nostra regione è la sanità. Difatti vi è un debito di 260 milioni di euro che paga il cittadino calabrese. Ciò – ha proseguito- ci costringe ad aumentare le tasse e a rendere più difficoltosa la vita dei cittadini. Oramai – ha continuato Scopelliti – le uniche risorse sono i fondi comunitari. Il governo centrale ha chiuso i rubinetti e quindi è difficile reperire fondi utili a risolvere le varie questioni”. Sui problemi specifici che assillano la Piana di Gioia Tauro, il governatore ha sottolineato che “sull’immigrazione abbiamo investito tre milioni di euro per risolvere la questione migranti, sul dissesto idrogeologico invece non abbiamo potere diretto, ma diremo sì al rigassificatore. Per quanto riguarda i rifiuti, Piana Ambiente sta per fallire, quindi bisogna puntare su un nuovo modo di smaltirli. Il problema dei trasporti infine c’è ed è evidente. Puntemo sulle linee Taurensi in maniera diversa rispetto al passato puntando su un percorso turistico e gastronomico. Inoltre è oppurtuno rafforzare il trasporto su gomma”. Scopelliti ha concluso dicendo che “bisogna sempre guardare al bene collettivo, restare uniti nelle difficoltà anche nelle differenze di idee politiche ed essere innovativi con idee nuove”.

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