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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Sciopero tir: restano attivi quasi tutti i presidi

Sciopero tir: restano attivi quasi tutti i presidi

Primi rifornimenti di carburante. Scarseggiano gli alimenti. Figisc: “Eni pronta a rifornire sabato e domenica”

Sciopero tir: restano attivi quasi tutti i presidi

Primi rifornimenti di carburante. Scarseggiano gli alimenti. Figisc: “Eni pronta a rifornire sabato e domenica”

 

 

(ANSA) – CATANZARO – Rimangono ancora attivi, a cinque giorni dall’avvio della protesta, quasi tutti i presidi degli autotrasportatori in Calabria. Ad eccezione del blocco tolto ieri a Crotone, di quello rimosso a Botricello, nel catanzarese, per il resto la situazione è invariata. I presidi restano ancora in corrispondenza degli svincoli dell’A3 Salerno Reggio Calabria e sulla statale jonica 106 e sulla statale 18, nel cosentino. Riforniti di carburante sotto scorta nella serata di ieri i mezzi delle forze dell’ordine e di soccorso e anche alcuni distributori di Catanzaro. Gasolio e benzina anche in alcune stazioni di servizio dell’autostrada. Oggi si dovrebbe provvedere all’approvvigionamento di altre colonnine a secco ormai da giorni. Ancora problemi per i prodotti alimentari. La protesta dovrebbe finire in nottata.

C’E’ CARBURANTE, CODE A DISTRIBUTORI. LUNGHE FILE DI AUTO A CATANZARO. ANCORA A SECCO COSENZA E REGGIO

La riapertura di alcuni distributori di carburante dopo giorni di stop forzato per lo sciopero degli autotrasportatori, sta creando disagi al traffico a Catanzaro. In particolare lunghe code sono segnalate sul ponte Morandi e in viale de Filippis all’ingresso della città per l’apertura di un impianto self service. Rallentamenti e file di auto e tir anche a Germaneto e nella zona sud del capoluogo, in viale Isonzo. Sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria rifornite le stazioni di servizio di Tarsia e Lamezia Nord. Ancora a secco invece i distributori urbani di Cosenza e Reggio Calabria. Le autocisterne con carburante provenienti da Taranto e Vibo Valentia sono a disposizione ma necessitano di essere scortate dalle forze dell’ordine.

FIGISC: ENI PRONTA A RIFORNIRE SABATO E DOMENICA

“La situazione dei rifornimenti di carburante sta lentamente migliorando e l’Eni ha manifestato la disponibilità a venire incontro alle esigenze dei gestori anche operando sabato e domenica”. Lo ha detto Antonino Pedà, presidente regionale della Figisc, associazione dei gestori aderente a Confcommercio. “Attualmente i blocchi si sono un po’ allentati – ha aggiunto Pedà – e si eroga regolarmente a Rosarno e Villa San Giovanni ma la società petrolifera è allertata e pronta a rispondere alle richieste che dovessero provenire dai gestori di impianti di altre zone. Nel reggino in stretta collaborazione con la Prefettura si sta lavorando per rifornire anche impianti urbani in città a Pentimele e Ravagnese e anche a Gioia Tauro e Locri”.

FINANZA VIGILA CONTRO AUMENTI BENZINA. AUTOMOBILISTI POSSONO FARE PIENO, VIETATO UTILIZZO TANICHE

Controlli della guardia di finanza per evitare fenomeni speculativi sui prezzi sono in atto negli impianti di distribuzione di Catanzaro che hanno ripreso ad erogare il carburante. I finanzieri stanno controllando che il prezzo alla pompa non sia stato aumentato dai gestori rispetto a quello consigliato dalle compagnie. Alle auto in attesa di fare rifornimento è permesso solo di fare il pieno di carburante mentre è assolutamente vietato l’utilizzo di taniche da riempire per fare scorta. A Catanzaro in queste ore si continuano a registrare lunghe code di auto con pesanti ripercussioni sul traffico e attese di ore per fare rifornimento nei pochi distributori cui è stato consegnato il carburante.

ALESSI (TRASPORTOUNITO): SCIOPERO SI CONCLUDE A MEZZANOTTE. GOVERNO CI ASCOLTI O SAREMO COSTRETTI A NUOVO FERMO A FEBBRAIO
“A mezzanotte così come previsto la nostra protesta si concluderà ma il governo deve ascoltare e capire il popolo dell’autotrasporto, diversamente siamo pronti ad attuare un nuovo fermo a febbraio”. Lo ha detto Tommaso Alessi, coordinatore regionale di Trasportounito Fiap che annuncia dal pomeriggio una graduale smobilitazione dei presidi in vista della conclusione programmata dei fermi per la prossima mezzanotte.

“Non si possono ignorare – ha aggiunto Alessi – le richieste sacrosante di gente che lavora e dorme in una cabina di autotreno e che, nelle condizioni attuali, non riesce a portare a casa nemmeno uno stipendio. C’é stato l’80% di adesioni alla nostra mobilitazione e questo vorrà pur dire qualcosa, senza tenere conto della solidarietà della gente che vive come noi i disagi e le difficoltà del caro gasolio”. “Per questo il Governo – ha concluso Alessi – deve capire la nostra situazione e provvedere. Diversamente saremo costretti a mobilitarci nuovamente e non solo nel prossimo mese ma anche in tutti i mesi a venire”.

redazione@approdonews.it