L’ex assessore della Giunta Romeo non era tra i destinatari del provvedimento di scioglimento dell’ente

di LL

Scioglimento Comune di Taurianova: emergono nuove ombre sulla scia della vicenda personale di Raffaele Sofia

L’ex assessore della Giunta Romeo non era tra i destinatari del provvedimento di scioglimento dell’ente

di LL

Si tratta di un vero e proprio “caso” la vicenda giudiziaria che riguarda l’ex assessore ai lavori pubblici del comune di Taurianova, Raffaele Sofia. Il 14 dicembre scorso, infatti, l’architetto taurianovese è stato convocato a Palmi, in tribunale, per presenziare alla prima udienza sull’incandidabilità di coloro che sono stati colpiti dal recente decreto di scioglimento per mafia del Comune di Taurianova. Il nome di Sofia, però, non è presente nella lista di amministratori colpiti dal provvedimento degli apparati inquirenti, firmato dal ministro dell’Interno e controfirmato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La domanda sorge spontanea: Raffaele Sofia, non essendo tra i destinatari dell’atto di scioglimento per mafia del comune, come può essere considerato incandidabile insieme all’ex sindaco Mimmo Romeo? I misteri della giustizia in Italia. Sofia sul banco degli accusati per quale motivo?
Una vicenda paradossale che deve far riflettere tutti. Gli organi di garanzia della giustizia italiana dovranno fornire risposte dettagliate sulla vicenda.
L’udienza del 14 dicembre apre scenari oscuri sul decreto di scioglimento del Comune da parte del Governo Letta.
Sofia, secondo l’avvocatura generale dello stato, doveva vigilare sull’operato dell’ufficio tecnico del comune di Taurianova. Lo stesso ufficio che è stato però elogiato per l’efficienza da parte dei componenti della commissione d’accesso.
Dunque, per quale ragione Sofia doveva vigilare su qualcosa che non necessitava di essere vigilato?
Ed in ogni caso perché deve pagare il conto con la giustizia se non è stato nemmeno inserito nel decreto di scioglimento del comune di Taurianova?
In attesa della prossima udienza, buon anno a tutti.

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