Siamo in attesa di conoscere nello specifico il testo emanato dal Governo per quanto concerne il taglio delle accise.
Logico che accogliamo con piacere il provvedimento del Governo ma siamo fortemente preoccupati per la gestione delle giacenze nei serbatoi della stazioni di servizio che i gestori hanno regolarmente pagato con le vecchie accise.
25 centesimi di euro di taglio per litro significa otto volte il margine lordo che attualmente hanno i gestori. Non sarebbe assolutamente sopportabile finanziariamente che tale taglio possa ricadere sul gestore.
I gestori sono gravemente in crisi. Prima la pandemia, ora la guerra hanno ridotto del 50% i volumi di vendita. Le attività non sono più sostenibili.
Il danno economico per i gestori sarebbe enorme tanto da mandare in default molte, tantissime gestioni. Questo è un rischio reale e concreto non possiamo permetterlo!
Ci aspettiamo che l’Agenzia dei Monopoli su imput del Governo fornisca chiari indicazioni ai gestori dei distributori di carburanti su come gestire le giacenze acquistate precedentemente al taglio delle accise, magari comunicando le attuali giacenze nei serbatoi alla data di entrata in vigore del decreto del governo con relativo rimborso delle stesse.
In buona sostanza non siamo disponibili ad assorbirci i costi della crisi energetica o di decreti che non hanno tenuto conto della realtà delle gestioni delle stazioni di servizio.
Se non riceviamo immediate rassicurazioni e soprattutto il modo con cui gestire le giacenze, la categoria, i benzinai aderenti ad As.Nali energia, siamo pronti alla protesta per far riconoscere le proprie ragioni.
Pur comprendendo eventuali disaggi per i consumatori, ci scusiamo in anticipo, quanto potrebbe accadere porterebbe alla chiusura decine e decine di gestioni, pertanto siamo costretti a difendere il nostro lavoro, le nostre famiglie.