Scandalo negli Usa: pagate pensioni a nazisti espulsi Inchiesta choc dell'agenzia di stampa statunitense Ap
Inchiesta choc dell’agenzia di stampa statunitense Ap, secondo cui decine di nazisti
espulsi dagli Stati Uniti hanno continuato a ricevere la pensione a spese dei contribuenti
americani. Secondo l’inchiesta della Ap, durata due anni le pensioni sono state pagate
con la benedizione del Dipartimento della Giustizia che le ha usate come merce di
scambio per i nazisti che accettavano di andarsene dagli Usa. Tra le persone che
hanno ricevuto i benefici della Social Security americana ci sono ufficiali e militari
sospettati di essersi macchiati di crimini di guerra e membri delle SS responsabili
o che facevano la guardia nei campi di sterminio europei dove morirono milioni di
ebrei, e non solo. Inoltre la pensione, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti [1]”, sarebbe stata pagata anche a soldati tedeschi che
parteciparono allo sterminio del ghetto di Varsavia dove furono uccisi 13’000 ebrei,
e a un collaboratore dei nazisti che rese possibile l’arresto e l’esecuzione di migliaia
di ebrei in Polonia.