Gli altri imputati sono Giuseppe Turrà, di 41 anni, di Steccato di Cutro; Mario Falcone (57) ed il figlio Marco (33), di San Leonardo di Cutro; Antonio Froio (42) e Francesco Rondinelli (41), entrambi di Botricello
Scandale, rinviato a giudizio per usura l’ex assessore Salvatore Rota
Gli altri imputati sono Giuseppe Turrà, di 41 anni, di Steccato di Cutro; Mario Falcone (57) ed il figlio Marco (33), di San Leonardo di Cutro; Antonio Froio (42) e Francesco Rondinelli (41), entrambi di Botricello
CATANZARO – Il gup di Catanzaro Emma Sonni ha rinviato a giudizio sei persone, tra le quali l’ex assessore comunale di Scandale (Crotone), Salvatore Rota, di 45 anni, con l’accusa di usura, estorsione e violenza privata. Gli altri imputati sono Giuseppe Turrà, di 41 anni, di Steccato di Cutro; Mario Falcone (57) ed il figlio Marco (33), di San Leonardo di Cutro; Antonio Froio (42) e Francesco Rondinelli (41), entrambi di Botricello. L’inchiesta, denominata “Cravatte piegate”, è iniziata dopo la denuncia di un’imprenditrice che, su un prestito iniziale di 30 mila euro chiesto per fronteggiare temporanee difficoltà, si è vista applicare tassi di interesse mensili fino al 10%. Alle difficoltà da parte della vittima di restituire il prestito, secondo l’accusa, sono seguite inizialmente pressioni e minacce, sia telefoniche che mediante frequenti visite, che hanno portato il marito della donna anche ad allontanarsi per un periodo dal paese. Successivamente, per far fronte ai debiti, l’impresa ha ceduto le proprie attrezzature aziendali per un valore di circa 40.000 euro a due delle quattro persone coinvolte nelle indagini. Le attrezzature sono state recuperate e sequestrate. Quattro dei sei imputati, Turrà, Mario Falcone, Froio e Rondinelli, erano stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina e posti ai domiciliari nel luglio scorso. Nei confronti di Rota, all’epoca assessore in carica, fu notificato un un obbligo di dimora. Dopo il provvedimento Rota si dimise.