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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Nel weekend la due giorni del Pd a Camigliatello Si discuterà della riorganizzazione del partito nella regione

Nel weekend la due giorni del Pd a Camigliatello Si discuterà della riorganizzazione del partito nella regione
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Due giorni di confronto per rilanciare l’azione del Pd in Calabria. Inizierà domani pomeriggio, con la relazione del segretario Ernesto Magorno, per concludersi sabato l’assemblea regionale del Pd convocata per discutere della riorganizzazione del partito nella regione. L’appuntamento è a Camigliatello Silano, al complesso turistico “La Fattoria” in località Labonia. All’assemblea regionale del Pd parteciperanno i segretari di circolo e i sindaci iscritti al partito. «Costruiamo un grande evento democratico in cui – hanno scritto nella lettera di convocazione dell’assemblea il segretario regionale del partito Ernesto Magorno, il presidente dell’assemblea regionale Peppino Vallone e il responsabile dell’organizzazione Giovanni Puccio – discuteremo di come rilanciare l’azione del Partito in Calabria attraverso un confronto largo ed aperto sul progetto di riforma del partito e sul tema della rappresentanza politica, sulle nuove forme di partecipazione alla vita interna del partito, sulle grandi sfide che attraversano l’Europa e l’Italia e sui grandi temi che interessano la Calabria e che costituiscono la nostra sfida di governo. Arriviamo a questo appuntamento dopo una riflessione in direzione regionale e nelle cinque federazioni provinciali, dopo un confronto con il gruppo del Partito democratico al Consiglio regionale della Calabria e i forum tematici già costituiti in seno all’Unione regionale. Sono già numerosi i contributi ricevuti e siamo certi – concludono Magorno, Vallone e Puccio – che a Camigliatello Silano ci sarà un arricchimento dell’elaborazione programmatica del nostro partito e della direzione politica che metteremo in campo nel prossimo futuro». Molto ricco il programma della due giorni dio assemblea. Si parte domani, venerdì 29 luglio, alle 15 con la relazione del segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, a seguire la relazione del parlamentare Demetrio Battaglia sul referendum costituzionale e il dibattito dell’assemblea plenaria: dalle ore 19 sono previste l’assemblea dei segretari di circolo e dei segretari di federazione sulla riorganizzazione del partito e la riunione della Consulta dei sindaci del Pd con la partecipazione dei consiglieri regionali e dei parlamentari democrat. I lavori dell’assemblea riprenderanno la mattina di sabato 30 luglio con la prosecuzione del dibattito e quindi con gli interventi del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Marco Minniti: le conclusioni sono affidate al segretario regionale del Pd Ernesto Magorno. Dal pomeriggio di venerdì sulla pagina facebook del Pd Calabria sarà possibile seguire i vari interventi dell’assemblea regionale del partito.

“Il momento politico e istituzionale che stiamo attraversando in Calabria richiede una valutazione franca e seria della situazione, che il Partito Democratico ha già avviato. La due giorni che il PD, principale protagonista del governo della Regione, si appresta a vivere a Camigliatello Silano va in questa direzione. Sarà un’occasione per verificare il lavoro svolto dall’attuale giunta, ma anche per rilanciare a tutti i livelli la nostra azione, sia dentro il partito, sia nelle istituzioni”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale Antonio Scalzo che aggiunge: “In questo quadro, è necessario ripartire da una valutazione completa e serena, senza infingimenti e senza nascondersi di fronte alle difficoltà incontrate, non tutte ascrivibili alla politica: anzi. Ritengo che un siffatto confronto possa solo giovare a un partito come il PD, che – è bene sottolinearlo – è l’unico ancora oggi fortemente strutturato e radicato sul territorio, ma anche l’unico che può vantare l’autorevolezza e l’esperienza di governo che servono alla Calabria e al Paese”.
Per Scalzo “oggi, però, una presa d’atto delle principali questioni, politiche e non solo, risulta indifferibile. Così come appare – sottolinea- non più rinviabile la necessità di completare l’architettura politica complessiva della struttura di partito, restituendo centralità a quegli organismi democratici che devono costituire il motore della nostra azione. Mi riferisco soprattutto al Gruppo del PD in consiglio regionale, che deve avere la capacità di tornare a lavorare nei territori, attraverso l’organizzazione di iniziative in tutte e cinque e province, con la presentazione di proposte concrete, che rafforzino quell’elemento di radicamento con le comunità locali, da sempre ‘cifra’ caratteristica del nostro modo di fare politica. Una visione analoga deve, a mio avviso, contraddistinguere anche il rapporto tra la Regione e gli enti locali”.

Da qui, la proposta di Scalzo: la costituzione di un coordinamento permanente, da insediare presso la Presidenza, tra la Regione e i Sindaci dei Comuni calabresi. “Si tratta- spiega il consigliere regionale- di una vera e propria ‘cabina di regia’, con funzioni operative ben diverse da quelle del Cal, che abbia un effettivo e concreto impatto, costituendo il luogo di incontro tra le istanze del tessuto politico amministrativo calabrese e le risposte che la Regione può e deve dare. Nella ‘due giorni’ di Camigliatello, non potremo non occuparci anche del tema cruciale della sanità, che assorbe da solo oltre il 70% del bilancio di quasi tutte le Regioni italiane e che in Calabria non può continuare a fondarsi su una grave quanto macroscopica confusione”.

“È perciò di vitale importanza – aggiunge Antonio Scalzo- che la ripartenza della macchina politico-amministrativa regionale si accompagni al rientro nell’alveo delle prerogative istituzionali del Dipartimento Tutela della Salute e dell’Ufficio del Commissario. Se l’attuazione del Piano di rientro, la più gravosa delle eredità della passata legislatura, comporta inevitabili sacrifici ai fini della razionalizzazione di costi un tempo fuori controllo, è altrettanto necessario che la politica svolga con piena legittimazione il proprio ruolo. Perché è alla politica che compete di disegnare l’offerta dei servizi sanitari per i cittadini: scelte di cui deve potersi assumere la responsabilità chi è stato chiamato a guidare la Calabria per cinque anni. Solo se, da Camigliatello – conclude Scalzo- arriveranno risposte chiare e prese di posizione concrete su questi temi, potremo dire di aver iniziato a superare questo momento delicato, che dobbiamo lasciarci alle spalle anche per affrontare nel migliore dei modi la partita del prossimo autunno, relativa al referendum di conferma della riforma della Costituzione già approvata dal Parlamento. Una sfida per la modernizzazione del Paese della quale, prima di tutto, si gioveranno il Mezzogiorno e la Calabria”.