Sbagliarono l’ingessatura e un bambino morì. Condannati anche in appello 3 medici cosentini
Nov 17, 2012 - redazione
Un anno di reclusione al primario di ortopedia Francesco Togo, nove e otto mesi rispettivamente ad altri due camici bianchi dell’ospedale. Era il 2005 quando, dopo l’applicazione del gesso subentrarono diverse complicazioni e Andrea Bonanno morì. Aveva appena sette anni
Sbagliarono l’ingessatura e un bambino morì. Condannati anche in appello 3 medici cosentini
Un anno di reclusione al primario di ortopedia Francesco Togo, nove e otto mesi rispettivamente ad altri due camici bianchi dell’ospedale. Era il 2005 quando, dopo l’applicazione del gesso subentrarono diverse complicazioni e Andrea Bonanno morì. Aveva appena sette anni
CATANZARO – I giudici della Corte d’appello di Catanzaro hanno confermato la condanna di primo grado nei confronti di tre medici dell’ospedale di Cosenza coinvolti nell’inchiesta sulla morte di Andrea Bonanno, il bambino di sette anni deceduto nel 2005 al nosocomio dell’Annunziata.
Il 26 settembre del 2009 il giudice monocratico del tribunale di Cosenza aveva condannato ad un anno di reclusione il primario di ortopedia dell’ospedale, Francesco Togo; a nove mesi ed otto mesi altri due medici del reparto, Achille Maria Scalercio e Battista Rota. Nel processo d’appello il sostituto procuratore generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado. La morte di Andrea Bonanno, secondo l’accusa, sarebbe stata provocata da un’ingessatura ad un braccio che avrebbe determinato una serie di complicazioni fino a provocare la morte del bambino.