«È curioso e patologico che nel governo si sparino nomi a caso sulla nomina del commissario per il rientro della sanità calabrese. È un espediente per perdere ancora tempo, un gioco puerile e disonesto». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci a ridosso del Consiglio dei Ministri di oggi, chiamato a decidere, salvo ulteriore rinvio, a chi affidare la gestione del rientro sanitario della Calabria. La parlamentare Cinque stelle precisa: «La scorsa settimana è stato fatto il nome di Lusenti, poi quello di Desideri, ora quello di Scura; magari domani si ipotizzerà Roberto Baggio, Arrigo Sacchi o Alex Del Piero per meriti sportivi». «Mentre – continua la parlamentare Cinque stelle – il governo scherza e senza alcuna coscienza, i problemi restano tutti in Calabria, dove la sanità è allo sbando. Non si capisce perché oggi non vada più bene il generale Luciano Pezzi, che soltanto nel settembre scorso fu nominato commissario con ampio favore della maggioranza». «Se la legge – conclude Nesci – prevede che il commissario abbia comprovata esperienza nella sanità, è possibile che in Calabria non vi sia un solo dirigente con tale requisito? Il commissario deve per forza arrivare dalla Padania, dall’Etruria o dal Triveneto e provenire dalle truppe di partito?».