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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Sanità: l’ospedale di Catanzaro in linea con i parametri del Piano di rientro

Sanità: l’ospedale di Catanzaro in linea con i parametri del Piano di rientro

Lo ha accertato il Collegio di direzione, presieduto dal manager Elga Rizzo

Sanità: l’ospedale di Catanzaro in linea con i parametri del Piano di rientro

Lo ha accertato il Collegio di direzione, presieduto dal manager Elga Rizzo

 

 

(ANSA) – CATANZARO – Abbassamento delle quote di prestazioni non appropriate, aumento degli standard qualitativi, percentuali ampiamente inferiori alle soglie imposte: l’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro è già in linea con i parametri imposti dai decreti regionali. Lo ha accertato il Collegio di Direzione, presieduto dal manager Elga Rizzo, verificando come, in pratica, le prestazioni dell’ospedale regionale si attengano perfettamente ai dettami commissariali conseguenti alla Conferenza Stato-Regioni. In quest’ottica di valutazione, i numeri ed il trend registrati dai vari settori-cardine dell’Azienda Ospedaliera ‘Pugliese-Ciaccio’ di Catanzaro sono “un’ incoraggiante dimostrazione – è scritto in una nota – di concretezza ed efficacia e si allineano allo stato di aggiornamento che il presidente della giunta Giuseppe Scopelliti, nella sua qualità di commissario ad acta per il piano di rientro, ha appena riferito alla commissione parlamentare presieduta da Leoluca Orlando, in merito allo stato di attuazione delle strategie”. Al collegio di direzione che l’azienda ha convocato all’inizio di febbraio hanno preso parte, assieme ai vertici dell’Ao (direttore generale Elga Rizzo, direttore sanitario Alfonso Ciacci e direttore amministrativo Vittorio Prejanò) i sette capi di Dipartimento: Mario Verre per l’Emergenza; Vittoria Pascale per quello Materno-infantile; Stefano Molica per l’Ematoncologico; Franco Falvo per le Specialità Chirurgiche; Luigi Lombardi per le Specialità Mediche e Vincenzo Arcuri per il Dipartimento Servizi, il Direttore Medico di Presidio, Nicola Pelle e Mariella Greco dirigente sanitario del Presidio Carlo De Lellis che ha relazionato sull’attività clinica erogata negli ultimi tre anni. L’organismo ha analizzato i tipi di prestazione nell’arco dell’ultimo triennio sulla base di numeri e decreti nazionali e regionali, prendendo in maggiore considerazione l’ultimo anno e mezzo. I dati emersi sono incoraggianti e confermano il percorso dell’Azienda ospedaliera proteso verso un modello di prestazioni sanitarie performanti ed appropriate. “Mentre il Ministro Balduzzi – prosegue la nota – dichiara ‘guerra’ all’indebito ricorso al parto mediante taglio cesareo, l’Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia del nosocomio regionale catanzarese è già abbondantemente inferiore alla soglia prevista per il 2011 e persino al di sotto del limite previsto per la fine dell’anno in corso. Durante il 2011, infatti, su 1.106 nascite solo 382 sono state quelle con parti cesarei, per una percentuale quindi del 34,50%. Secondo le disposizioni imposte dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 3 del 6 maggio 2011 tutti gli ospedali devono ridurre la propria soglia, evidentemente troppo alta per costi sanitari e rischi sociali, fino al 40 %, percentuale che scende al 35% di obiettivo per il 2012, fino al 25 % da raggiungere entro il 2013”. “La virtuosità del processo – ha detto Massimo Lucia – deriva da azioni concrete e convergenti attivate da tempo e indirizzate a favorire il parto naturale”. “Favorire il parto naturale, umanizzare – prosegue la nota – l’evento nascita e ridurre la mortalità neonatale e materna rimangono quindi i motivi ispiratori della Soc di Ginecologia ed Ostetricia del ‘Pugliese-Ciaccio’ che pertanto asseconda, con i suoi dati, i parametri imposti dal piano di rientro”. Un ulteriore punto di forza emerso dalle relazioni dei Capi Dipartimento è quello degli Indici operatori. Dal 2009 al 2011 il numero degli interventi rispetto ai ricoveri è in costante crescita, a testimonianza di prestazioni che avvengono secondo un regime sempre più appropriato. Secondo i report (effettuati ora a cadenza trimestrale per intervenire a tempo sugli indicatori non soddisfacenti) emerge che nel 2011 il numero di pazienti operati è stato del 60%, rispetto al 50% del 2010; in Chirurgia pediatrica si è passati al 71% rispetto al 50 del 2009; Senologia integrata e chirurgia plastica rasentano il 100% mentre anche Oculistica ha fatto segnare un ottimo aumento percentuale (dal 55% del 2010 al 74% dell’anno scorso). Il Pronto Soccorso del ‘Pugliese-Ciaccio’ ha migliorato i propri percorsi interni per accogliere il bisogno di salute espresso dalla popolazione del comprensorio. Resta elevato il numero d’accessi al Pronto Soccorso (66.193 nel 2011) in rapporto a quelli che esitano in ricovero ospedaliero (16.807). Sulla problematica l’Azienda Ospedaliera e l’Azienda Sanitaria Provinciale stanno creando sinergie per costruire un percorso appropriato. Il dato positivo, alla luce delle linee guida imposte dal decreto del Commissario Scopelliti, è che di questi 66.193 pazienti solo 16.807 sono stati in seguito ricoverati. Inoltre, alcune categorie di degenti che prima finivano in Day Hospital diagnostico, oggi sono accolte dal Day Service, che non è un regime di ricovero giornaliero, ma prestazioni ambulatoriali complesse, un pacchetto di prestazioni che garantisce rapidità ed efficacia. “L’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio” – ha detto Elga Rizzo – è stata la prima in Calabria ad attivare il Day Service già nel 2010, ottemperando a precise disposizioni in tal senso operate dalla Regione Calabria e limitando oggi a pochissime unità i ricoveri”. Analoghi numeri positivi ha fatto registrare il percorso Osservazione Breve Intensiva, la cui attivazione presso Medicina d’urgenza, Ostetricia e Pediatria ha fatto scendere di quasi 2/3 il numero di ricoveri ordinari di un giorno. Un altro obiettivo raggiunto (prosecuzione di una tendenza iniziata negli anni scorsi) sono i comuni interventi da cataratta e tunnel carpale ormai quasi esclusivamente effettuati in regime ambulatoriali.

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