C’era stato uno scambio di persona al momento della diagnosi

Sanità: gli curano l’epatite C per errore. L’uomo chiede giustizia

C’era stato uno scambio di persona al momento della diagnosi

(ANSA) – PAOLA (COSENZA) – Per oltre un anno è stato curato per il virus dell’epatite C (Hcv) ma poi i medici hanno scoperto che c’era stato uno scambio di persona nelle analisi che aveva diagnosticato la malattia. Il protagonista della vicenda è un italoamericano di 63 anni residente da anni a Paola, nel cosentino. “Nel 2002 in seguito a delle analisi – racconta l’uomo – mi é stato riscontrato il virus dell’Hcv. Soltanto nel 2003 però mi accorgevo che le analisi non erano riferite a me bensì ad un altro signore della provincia di Cosenza il quale aveva il mio stesso nome e cognome. Nel frattempo sono stato sottoposto a cure farmacologiche per la malattia che però non ho mai contratto. Da qui disturbi fisici e psichici mi hanno fortemente debilitato. Gli stereotipi e la marginalizzazione sociale mi hanno fatto perdere tutto”. “Dal 2002 si sono allontanati – aggiunge – da me tutti gli amici, compagni conoscenti e addirittura i miei familiari. La mia vicenda è in mano a carabinieri e magistratura ma ad oggi nessuno è intervenuto sul mio caso. Chiedo che venga fatta giustizia per il danno provocato alla mia salute”.

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